Basket NBA: Fultz ai box a tempo indefinito
I Sixers comunicano che, a causa dei problemi alla spalla, il rookie Markelle Fultz dovrà restare fuori dai campi a tempo indefinito.
Non comincia di certo nel migliore dei modi l’avventura di Markelle Fultz tra i grandi del basket NBA.
Il rookie proveniente dall’università di Washington sarà costretto a fermarsi ai box dopo appena quattro partite disputate con i suoi Sixers. Tutta colpa di quella dannata spalla destra.
Markelle Fultz da diverse settimane continua a soffrire per i gravi fastidi causati da un problema muscolare alla spalla. I dolori sono così invalidanti per il giocatore da non permettergli di tirare. Tanto che che lo staff di Philadelphia aveva cominciato a lavorare con lui su una nuova meccanica di tiro più funzionale per convivere con il problema.
Tutto questo non è bastato. Infatti i medici sono dovuti ricorrere a delle infiltrazioni di cortisone per far sì che Fultz potesse giocare ed allenarsi. Questo perché Markelle non ne voleva assolutamente sapere di fermarsi nonostante la difficile gestione del dolore.
Alla fine però tutto lo staff medico ha deciso per lo stop. Una notizia di sicuro non gradita per Fultz che aveva espresso la volontà di continuare ad aiutare la squadra. Una situazione amara per il ragazzo ma sicuramente adeguata all’infortunio che sta dando veramente troppe rogne alla prima scelta assoluta di quest’anno. I Sixers hanno comunicato quindi che Markelle continuerà con la terapia di recupero e che ci sarà un prossimo controllo alla spalla tra tre settimane.Tutta la franchigia ovviamente spera in una risoluzione in tempi “rapidi”.
Philadelphia infatti sono diverse stagioni che non riesce a mettere in campo i giovani che sceglie al draft a causa di infortuni e problemi fisici. Noel, Okafor, Embiid, Simmons ed ora Fultz. Più volte sono stati criticati i metodi di allenamento dei preparatori atletici della franchigia, colpevoli di far ingrossare musclarmente troppo e troppo in fretta i giocatori. Alcune delle scelte di Philadelphia agli ultimi draft però non hanno riscontrato problemi fisici solo ed esclusivamente a seguito degli allenamenti.
Joel Embiid ad esempio aveva problemi all’osso navicolare del piede già ai tempi di Kansas, quindi prima di essere scelto. Il suo infortunio fu cosi grave che da possibile prima scelta scese di posizione nel draft, facendo strada ai vari Jabari Parker ed Andrew Wiggins. E’ stato proprio il lavoro con i medici ed i fisioterapisti di Phila che gli ha permesso di tornare in campo.
E’ vero però che il caso di Embiid resta estremamente particolare ed il resto dei disagi fisici dei giocatori dei Sixers sono riconducibili a problemi alle articolazioni. Come quelli di Okafor ad esempio, che ha avuto enormi fastidi in seguito ad un lesione al menisco. Non è comunque semplice risalire con esattezza al motivo dell’ ennesimo infortunio in casa Sixers, quello di Fultz appunto, che fino a qualche mese fa dominava i campionati collegiali. Diciamo che la franchigia di Philadelphia sembra essere continuamente presa di mira dalla sfortuna che nonostante il lavoro ed i progressi sul campo sembra non voler abbandonare i Sixers.