La Roma ha perso l’ennesimo scontro diretto

Roma – Atalanta è finita 0-2 per i bergamaschi con goal dell’ex Nicolò Zaniolo e Marten De Roon. Tutto secondo i piani. Seconda sconfitta consecutiva per il nuovo – vecchio allenatore giallorosso Claudio Ranieri che dopo aver beccato la zampata vincente di Lukaku con il Napoli, esce sconfitto anche contro la Dea. Una classifica horror (non certo per colpa di queste due sconfitte) che vede la Roma al quindicesimo posto in classifica e lo spettro della zona retrocessione. Ora, un calendario che si potrebbe definire più morbido contro Lecce e Como con in mezzo la sfida con il Braga in Europa League ma che invece sarà l’ennesimo banco di prova.
Risultato scontato?
Questa Roma non sembra in grado di uscire dalla stagione infernale iniziata ad agosto, più precisamente a settembre quando Daniele de Rossi viene esonerato per prendere l’ex allenatore del Torino Ivan Juric e del suo operato a Trigoria sappiamo come è andato a finire. L’Atalanta è una squadra forte, anzi fortissima. Gasperini ha avviato, ormai sei anni fa, una squadra capace di lottare contro tutti senza paura di nessuno, tanto che quest’anno, dopo una serie di traguardi raggiunti, a Bergamo, sognano lo scudetto.
La partita, quindi, era facilmente pronosticabile ma la Roma, per i primi 70 minuti ha tenuto l’ondata nero azzurra creando qualche occasione interessante (Dovbyk si divora un goal su tocco delizioso di Dybala e Konè sfiora il palo con una conclusione da fuori). Tuttavia, come un fulmine a ciel sereno arriva il goal di Martin De Roon a spegnere l’entusiasmo di un Olimpico fiducioso mai come in altre partite. Tiro da fuori, deviazione, Svilar immobile e 1 a 0 per la Dea che da qui prende totalmente le redini del gioco, controllando, gestendo e raddoppiando nel finale.
Il più classico goal dell’ex
Il 2 a 0 e il k.o definitivo viene inflitto dal goal di Nicolò Zaniolo. Entrato e sommerso dai fischi dell’Olimpico si è vendicato tagliando sul primo palo su calcio d’angolo, anticipa tutti e segna. Esultanza contenuta? Tutt’altro, corre verso il settore ospiti, si leva la maglietta e mani dietro le orecchie per sentire sia il calore del popolo bergamasco sia la rabbia del tifo che per un periodo è stata la sua famiglia. Un goal che chiude un cerchio iniziato a Tirana, dove un suo goal ha portato la tanto sbandierata Conference League e che ormai rimane un ricordo lontano.
Il futuro, per la Roma, come ormai da mesi, rimane incerto. La uniche certezze che emergono dalle tre uscite sotto la gestione Ranieri sono la presenza e la forza di un giocatore come Mats Hummels, leader difensivo e un ritrovato Leandro Paredes oltre all’ormai insostituibile Konè. Il resto della ciurma, ancora una volta, rimandati.
