Rugby, l’Italia combatte ma si arrende all’Irlanda 16-26

Italia mai rassegnata conclude il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa l’Irlanda rimonta segnando due mete e scippando anche il punto di bonus.
Roma – Cuore, grinta, passione e tenacia. Queste quattro parole racchiudono la gara di ieri disputata allo stadio olimpico dalla nostra nazionale. Italia che tiene bene per un tempo e lo chiude in vantaggio (16-12) facendosi poi rimontare nella seconda frazione di gioco da un trifoglio che concretizza al massimo le proprie chance e che chiude con il parziale di 0-14 fissando il punteggio sul 16-26.
Risultato finale che non rispecchia quelli che sono stati gli oggettivi valori in campo e che potrebbero indurre, chi non ha visto la partita, a pensare che l’Italia abbia fatto la solita figura. Sono 20 le sconfitte consecutive nel Sei Nazioni e qualcuno, oltralpe, si chiede se non sia meglio riportare il torneo ante 2000 con cinque squadre. Oggi è stata la prova che questo torneo è molto sentito dalla nostra nazionale, che essa è un elemento importante e, soprattutto, che siamo VIVI.
IL BUIO – Partenza traballante che fa subito pensare al peggio. L’intensità è buona, ma gli irlandesi sembrano dappertutto e alla fine, all’11’, trovano la meta dopo una percussione centrale di Farrell che imbecca Roux pronto a schiacciare in meta dopo aver raccolto l’ovale. Trasforma Sexton. Passano solo 4 minuti e l’Irlanda ci prova ancora con il neoentrato Conway, ben lanciato da un calcetto centrale di Earls, ma è lesto e preciso Hayward in chiusura. Italia che soffre ma c’è. Al 17′ calcio piazzato non realizzato da Allan, che si farà perdonare 3 minuti più tardi realizzando ed accorciando le distanze. La festa però dura poco. Pasticcio nella difesa azzurra e Stockdale trova davanti a se una landa desolata che percorre senza problemi schiacciando in meta.
LA LUCE – Bisogna reagire, mostrando artigli e denti. Allan al 26′ accorcia le distanze con un piazzato, è il preludio all’inatteso. Al 33′ proviamo l’affondo centrale, ma la strada ci viene sbarrata dalla difesa irlandese, cambiamo gioco con l’ovale che arriva a Padovani che trova la giusta via e realizza la meta che fissa il punteggio sull’11-12. L’Italia resta in scia, spinge sull’acceleratore, il momento è propizio, lo stadio è con gli azzurri. Apoteosi al 39′ quando è Morisi a siglare il sorpasso realizzando la seconda meta dopo una bella percussione di Mbanda’. Termina il primo tempo con l’Italia che è sopra di 4 punti (16-12).Non chiudevamo il primo tempo in vantaggio da Italia – Scozia dello scorso sei nazioni.
L’OMBRA – Inizio scoppiettante del secondo tempo per gli azzurri, ma la barriera verde non cade. Tante forze vengono spese e alla fine, al 48′, dopo una estenuante azione difensiva durata ben 7 fasi, l’Irlanda va in meta con Earls. Murray trasforma senza problemi e si va sul 16-19. Irlanda che si fa avanti ancora con veemenza ed al 62′ è solo grazie all’intervento di Padovani e Heyward che si evita la segnatura irlandese. Meta che arriva però poco più tardi, al minuto 67 con Murray che conclude una bella azione d’attacco iniziata sulla sinistra. Realizzata anche la trasformazione e punteggio che si ferma sul 16-26 nonostante un’ultima spinta azzurra che allo scadere non riesce a centrare i pali con McKinley per il punto di bonus difensivo.
“Sono orgoglioso di questo gruppo non solo dopo questa sfida ma dopo ogni partita – afferma O’Shea al termine della gara- .Ho visto sul campo una squadra che ha fatto tanti errori, sia tecnici che tattici, ma voglio vedere sempre questa volontà e questa grinta. Cosi facendo riusciremo a scalare le montagne“. Sugli unforced errors continua: “dobbiamo allenarci tanto per risolvere questi errori. piano piano costruiremo il futuro dell’italia”.
TABELLINO:
ITALIA:
HAYWARD,PADOVANI, CAMPAGNARO, MORISI, ESPOSITO, ALLAN, 7TEBALDI, STEYN, MBANDA’, TUIVAITI, BUDD, RUZZA, FERRARI, GHIRALIDINI(C), LOVOTTI
A DISP.BIGI, TRAORE’, PASQUALI, SISI, ZANNI, PALAZZANI, MCKINLEY, CASTELLO
ALL. CONOR O’SHEA
IRLANDA:
KEARNEY, EARLS, FARRELL, AKI, STOCKDALE, SEXTON, MURRAY, MURPHY, O’BRIEN, O’MAHONY(C), ROUX, DILLANE, FURLONG, CRONIN, KILCOYNE
A DISP. SCANNELL, MCGRATH, RYAN, HENDERSON, VAN DER FLIER, COONEY,CARTY, CONWAY
ALL. JOE SCHIMDT
ARBITRO: JACKSON (NUOVA ZELANDA)