Frenesia del botulino: dallo show-biz alla vicina della porta accanto

Giorni fa, rientrando a casa, incappiamo in una bella ragazza mai vista prima. Ci saluta con un sorriso cordiale. Quindi, in attesa dell’ascensore, ci viene spontaneo chiederle se fosse una nuova inquilina. Ridacchia compiaciuta, poi ci dice di essere la figlia degli inquilini Tizio e Caio….Restiamo sconcertati.
Biondissima, capelli lisci a lambirle il collo, occhi bistrati di scuro, labbra visibilmente gonfie appena dipinte di beige. Insomma, un bel lavoretto di restauro. Ci confessa con apprezzabile sincerità di aver fatto semplicemente ricorso alle punture di botulino per sue comodità, come dire, logistiche. Ma la brunetta di prima era del tutto scomparsa, entità fisica volatilizzata nel gorgo dei modelli imposti dai diktat modaioli.
Fatti, rifatti e malfatti
Pronti a cogliere le sottigliezze dei crimini o dei miracoli offerti a piene mani dalla chirurgia estetica, ci piace dilungarci sui primi nomi che, fior da fiore, ci vengono in mente anche con qualche personale indiscrezione. Si apra dunque il siparietto .
Alba Parietti – Bellissima nelle sue 58 primavere, risulta capofila in elenco essendo eponima del labbro a canotto. In realtà, ha tenuto a dichiarare di essersi col tempo “pentita” di un intervento rivelatosi, a suo dire, irreversibile. Si consola allora affidandosi alle sue risorse cerebrali con analisi di consumata opinionista sulle piattaforme di una certa intellighentia nostrana, con cachet a quanto si dice milionari. Si fa poi ritrarre a letto in un voluttuoso bacio con l’attraente Filippo Timi, autentico “Skianto” di capacità attoriali. Insomma, un ben azzeccato fotoshop promozionale del nuovo programma su Rai 3, non sottacendoche l’istrionico Timi è da anni felicemente sposato con l’attore-regista Sebastiano Mauri.
Maria Grazia Cucinotta – Augurandole di tutto cuore che si sia completamente ripresa dal recente malore che l’ha fatta ricoverare, ci sentiamo di dire la nostra su quei ritocchi facciali che hanno del tutto cambiato il suo volto e suscitato tanti rumor sui social. Sicuramente, nei suoi ancor giovani 51 anni, ne è sortito un perfetto modello estetico da copia e incolla. Ma è evidente che gli interventi cui si è sottoposta non possono essere avvenuti nel giro di poco tempo, bensì frutto di reiterate e snervanti sedute chirurgiche che di sicuro avranno messo a dura prova il suo sistema immunitario, quali punture, sedazioni, inevitabili stati d’ansia e tutto il resto. Ed ecco l’improvviso crollo nel periodo di influenza stagionale. Sfogliamo il suo album personale e, vivaddio, quanto meno artefatta era la sua prorompente personalità di siciliana doc. Ma oramai si metta l’anima in pace e si goda il suo splendore nel comune spirito di solidarietà femminile.
Marta Flavi – A ricomporre le nostre esigenti annotazioni, ci soccorre la moderata levigatezza di Marta Flavi che, nei suoi incredibili 68 anni, non sembra sia trascorso tanto tempo dal suo fortunato programma tv “Agenzia matrimoniale” degli anni ’90. Anche lei non pare esente da qualche intervento estetico, talmente professionale da fare gli elogi al suo avveduto chirurgo. L’attendiamo a un remake della trasmissione, che saprà condurre col suo innato garbo e raffinatezza, lungi da certe ambigue accoppiate su canali dallo scadente tono nazionalpopolare e sensazionalistico.
Licia Colò – Un plauso intanto all’eterea Licia col suo bel programma su La7 “Eden, un pianeta da salvare“. Anche lei ha dovuto sottoporsi a qualche ritocchino di rinverdimento, nonostante la sua età ben lungi dall’essere veneranda (57). Vuolsi colà… ed eccola con gli zigomi rimpolpati e i capelli frisé soffusi dalla luce dorata dei suoi tramonti nevosi, snella e instancabile camminatrice.
Ci piacerebbe proseguire con una carrellata di nomi sotto gli occhi di tutti, senza distinzione di sesso e di razza, dovendo anche la critica attenersi a regole di democrazia. Vuoi la bocca, vuoi gli zigomi, vuoi
il fondo schiena, vuoi le tette, tutto nel fumante calderone del dottor Tiramisù, spulciando nelle sue capienti tasche tanto è il costo elevato di questi interventi, che vanno controllati scrupolosamente e ripetuti in modo continuativo secondo la specificità dei casi clinici.
Anche il “fillerino” fai-da-te, se acquistato con troppa disinvoltura, può dare risultati devastanti nel tempo, che vi faranno rimpiangere, care fanciulle, di non esservi affidate alla vera bellezza della vostra sana e rara gioventù. La frenesia di voler cambiare identità, forse un po’ scomoda nella vostra autostima, consegnandovi a un ago dalle occulte mire traditrici, può farvi correre il rischio di entrare a far parte di quella nutrita galleria di mostriciattoli offertaci oggigiorno dalle cronache.
L’autostima può traballare in ognuno di noi in tanti momenti della nostra vita, ma va pur detto che le persone troppo sicure di se stesse suscitano spesso un certo fastidio, tanto che anche i personaggi più noti dello spettacolo si servono volentieri delle loro fragilità al fine di accattivarsi le pubbliche simpatie.
È di questo periodo la dichiarazione di Jane Fonda la quale, alla rispettabile età di 82 anni che Dio la benedica, dice addio al bisturi del chirurgo divenuto per lei come una droga, ma pericoloso per la
sua salute.
D’altronde, ognuno fa del proprio corpo quel che vuole, padrone di portare a spasso non altro che l’immagine del desiderio, quello di un alter ego, offrendo la pelle, involucro marcescibile della nostra anima, come vittima sacrificale sull’altare di quelle visibilia che ci possano far dire “anch’io ci sono“. Ne sa qualcosa Roberto D’Agostino.
Un saluto cordiale infine al dottor Tiramisù, che non ci vedrà mai nel suo studio. Buon per lui e per il nostro portafogli.