Cos’è la destra, cos’è la sinistra… Cosa sono i 5 stelle?
Il movimento è sopra e oltre e parla agli italiani no ai piddini e ai Berlusconiani. Queste sono le parole della famosa canzone di Gaber “Destra-Sinistra” citata molte volte dal leader dei 5stelle Beppe Grillo. Grillo ha parlato alla pancia degli italiani ma… ma adesso le parole non bastan più. Grillo ha riempito i suoi spettacoli contestando e ricevendo contumelie da esponenti dei partiti ma non si sarebbe mai aspettato un colpo basso proprio dalla Gabanelli.
La conduttrice di Report è passata da super candidata alle Quirinarie a giornalista più criticata del giorno. La conduttrice è stata oggetto di critiche e attacchi da parte degli utenti del blog cinque stelle, che l’hanno contestata per le domande rivolte, durante la trasmissione di domenica sera a Grillo e Casaleggio: “Che fine fanno i proventi del blog?” e “Quanto guadagnano i due dalla pubblicità sul sito?”. Inoltre la Gabanelli aveva rivolto un “invito politico” ai militanti grillini: “Con tre milioni di disoccupati smettetela di parlare di scontrini”.
Non è mancata la teoria cospirativa targata 5stelle: “La Gabanelli è al servizio del PD e PDL”. Arrivata subito la replica della conduttrice, che ha commentato: “Il punto è uno: sono state dette cose false? Se è così siamo pronti a precisare”.
Grillo puntava al 100% qualche tempo fa. A peggiorare la situazione di Grillo è arrivata come una pioggia fredda il ddl presentato dal duo Zanda Finocchiaro che se dovesse passare, il Movimento rischierebbe addirittura di scomparire. In particolare il ddl escluderebbe dal voto i soggetti senza personalità giuridica e statuto pubblicato in Gazzetta. I 9 articoli contenuti nel ddl precisano che bisognerà indicare obbligatoriamente nello Statuto delle associazioni politiche le funzioni degli organi dirigenti, la presenza di un collegio sindacale composto da revisori contabili e l’attribuzione ad una società di revisione regolarmente iscritta all’albo speciale in grado di certificare la trasparenza dei bilanci. Ergo, il divieto scatterebbe anche per il Movimento 5 stelle.
La risposta di Grillo non si è fatta attendere, commentando: “ Se la legge anti M5s di Finocchiaro e Zanda del pdmenoelle sarà approvata in Parlamento il M5s non si presenterà alle prossime elezioni”. Anna Finocchiaro ha precisato:” La proposta di attuazione dell’art.49 della Costituzione non è, malauguratamente per chi ne scrive e per chi vi trova elemento di polemica, una succulenta notizia che rivelerebbe l’avversione del PD per il M5s”.
Il Movimento di Grillo è stato costruito su una pervicace contestazione ed istituzionalizzazione del disagio sociale. Quest’ultimo è aumentato sia per la crescente disoccupazione sia per la tassazione alle stelle che ha depresso consumi ed investimenti. Non basta più giustiziare gli avversari per accrescere il consenso (in discesa rispetto al 25,5% delle elezioni). La rabbia doveva trasformarsi in forza e voglia di cambiare. Ciò probabilmente non è avvenuto.
“L’ideologia l’ideologia, non credo ancora che ci sia è un paravento per fottere la gente”, concludeva Gaber. Ci troviamo in una spirale in cui Grillo che contesta i partiti fondati su ideologie che ingannano la gente, rischia di esser sepolto dalla sua stessa contestazione nata per affossare i partiti che ingannarono il popolo.
di Marco Franco
22 maggio 2013