Debutta Common Home

Un evento unico
Giovedì 23 giugno 2022, dalle 9,30 alle 17,00, si terrà l’evento COMMON HOME di lancio dell’omonima, nuova, organizzazione indipendente, presso l’Aula Magna Mario Arcelli del Campus Luiss- Guido Carli di Roma (Viale Pola 12, Roma), partner strategico dell’iniziativa, da sempre attento ai temi di cui Common Home si fa portavoce. All’evento – condotto da Giulia Lapertosa, premiata alla Camera dei deputati tra i laureati eccellenti d’Italia, co-founder e project leader di Carriere.it, piattaforma di formazione ad alto impatto sociale – è stato accordato il Patrocinio dalla Regione Lazio e assicurata la Media Partnership dall’Agenzia nazionale di stampa ANSA. Per il numero e la rilevanza degli interventi, l’approccio di lavoro e studio della giornata tra tavole rotonde e talk e la parte riservata ai LUISS xLabs Awards, l’iniziativa si configura come tra i più qualificanti eventi oggi in Italia dove confrontarsi su Sostenibilità, Innovazione, Energia, Cambiamento Climatico, Diritti Civili, Diversità e Inclusione insieme ad alcuni dei principali opinion leader internazionali, alcuni dei quali entrati nel board editoriale di Common Home. Come Christian Sarkar, Co-Founder del Regenerative Marketing Institute, Anthony Ulwick, Founder & CEO di Strategyn, Andrew Winston, autore del libro Net Positive ed esperto globale di Sostenibilità, Mauro Porcini, SPV & Chief Design Officer di PepsiCo, Enrico Foglia, Director & Co-Founder del Regenerative Marketing Institute, Lorenzo Echeoni, Head of Strategy and communication per Assoholding e CEO & Founder G2R. Con alcuni libri ad indicare strade nuove. Durante la giornata saranno presentati, il primo in anteprima mondiale, il libro “Regeneration- the future of communities” di Philip Kotler, Christian Sarkar ed Enrico Foglia, e il libro” Co-Cities – Innovative Transitions toward Just and Self-Sustaining Communities” di Sheila R. Foster e Christian Iaione. La partecipazione all’evento è gratuita su invito. Sarà possibile però a tutti gli interessati iscriversi ad una waiting list ospitata nella pagina dell’evento Evento – Common Home. Un canale a parte per gli accrediti della stampa: Press Area – Common Home
Common Home
Common Home è innanzitutto un luogo nel quale parlare di aspetti che impattano l’umanità intesa come un’unica identità; un luogo per promuovere la consapevolezza di vivere in una casa condivisa, della quale tutti siamo chiamati a prenderci cura; un luogo per superare insieme le sfide del nostro tempo e generare nuove comunità sostenibili. Common Home lavora per un mondo Life First, in cui la civiltà sia al servizio del bene comune, per la nascita di nuove strutture sociali humanity compliant dove la legge della vita e quella degli uomini cooperino armonicamente per lo sviluppo dei talenti e della felicità. Fondata nel 2022 da Assoholding – Associazione di categoria delle holding di partecipazione e dal Regenerative Marketing Institute, guidato da uno dei maggiori esperti al mondo nelle strategie di marketing, Philip Kotler, Common Home desidera fare la propria parte offrendo un contributo attivo, tangibile e significativo per la costruzione di un futuro in cui il purpose delle imprese sia motore di prosperità, nel segno dell’agire sostenibile. Lo fa impegnandosi nella strutturazione di percorsi di advocacy e d’influenza che orientino agende globali, locali e di settore, coinvolgendo leader, decision maker e change maker del mondo accademico, politico, economico e culturale. La nuova organizzazione avrà base a Roma, nel quartiere dei Parioli.

Due background diversi, un’unica visione
Per il Presidente di Assoholding, Gaetano De Vito la sfida di Common Home è molteplice: «Oltre all’obiettivo fare da incubatori “boutique” e di premiare startup, Assoholding, attraverso Common Home, rincorre il driver della bellezza anche nel formare i giovani talenti, educandoli non solo ad avere un approccio sostenibile verso i progetti innovativi, ma anche a sviluppare e alimentare la loro propensione verso l’imprenditoria. Riuscire a coniugare la vocazione imprenditoriale con quella di startupper, infatti, genera un moltiplicatore con ricadute di alto valore sociale per i seguenti motivi: formare un imprenditore in un tessuto di Pmi esteso come quello del nostro Paese raggiungerebbe il risultato di incrementare l’occupazione, ipotizzando per ogni imprenditore assunzioni fino a 8/10 dipendenti; formare un imprenditore vuol dire anche rincorrere la sostenibilità contenuta nel comparto governance di cui ai criteri ESG, educando gli startupper al rispetto della parità di genere, invitandoli alla costituzione di comitati, sia endoconsiliari che altri che coinvolgano gli stakeholders, così da permettere all’organo amministrativo di adottare le proprie decisioni su base informata e approfondita, specialmente su materie di particolare delicatezza come il rapporto con i dipendenti e le rispettive retribuzioni, il controllo dei rischi (anche reputazionali), quello degli investimenti e quello dell’attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Per le imprese di famiglia poi, l’idea è quella di attuare il trasferimento generazionale attraverso l’insegnamento della governance nelle startup per poter preparare i giovani rampolli a gestire le aziende ricevute in eredità”.
Per comprendere meglio l’impatto dell’imprescindibile opportunità che si vuole cogliere con Common Home, Enrico Foglia, co-founder del Regerative Marketing Institute, suggerisce di partire dal confronto tra due modelli di marketing: il classico modello “estrattivo” – che mira a massimizzare il profitto nel più breve tempo possibile – ed il nuovo modello “rigenerativo”, che punta invece a bilanciare i benefici per l’azienda con quelli della comunità di riferimento per l’azienda stessa.
“I brand che fanno riferimento al marketing rigenerativo – spiega Foglia – si distinguono perché sono consapevoli, comprendono la loro posizione e la loro potenzialità all’interno dell’ambiente e percepiscono i bisogni più profondi dell’essere umano; aggiungono valore alla comunità e sono capaci di vivere il business sfruttando le interconnessioni invece di focalizzarsi su una visione individualista; vivono attivamente il loro ruolo nella società, si adattano ai cambiamenti in maniera intelligente e riconoscono l’importanza della co-creazione”. A partire da questo modello costruire “relazioni” che facciano “bene”, alla persona come alla comunità come, in prospettiva, all’intero pianeta. Common Home infatti – ha detto ancora Foglia – si farà promotore di successive iniziative dove ad essere al centro saranno via via i temi più urgenti dell’agenda mondiale. Il Regenerative Marketing Institute, lo ricordiamo, riunisce leader di comunità, dirigenti d’azienda, esperti di no-profit, leader di pensiero, professionisti e operatori del marketing per promuovere le pratiche del marketing rigenerativo e sviluppare nuove strategie sostenibili per la società. L’agenda di ricerca dell’Istituto si basa sull’esplorazione di iniziative locali e comunitarie con lo scopo di sviluppare conoscenze pratiche sul marketing rigenerativo e costruire brand in cui la fiducia di cittadini e shareholders genera armonia tra aziende, comunità e istituzioni. Il partner ideale, accanto all’esperienza di sostegno alle imprese di Assoholding, per il nuovo progetto sostenibile. Common Home.
