Domenica 29 luglio, alle ore 19 e 30, presso i locali dell’auditorium San Domenico, Museo civico “Sebastiano Guzzone” di Militello in Val di Catania si terrà la presentazione del libro “Vivi per miracolo. Siciliani tra mafia e potere” Li Garufi edizioni Srl.
A vent’anni dalla strage di via D’Amelio, è ancora lucido il ricordo e il suono di quelle bombe. Bombe di mafia che dilaniarono il corpo di uno dei magistrati di frontiera italiano, il più importante con Giovanni Falcone, i quali, in un decennio, riuscirono a dare un colpo sonoro a quella mafia che, in quel periodo appariva “sconosciuta” alle Istituzioni e agli apparati dello Stato.
Un ruolo fondamentale, svolto in quel periodo, fu quello degli agenti di scorta: uomini e donne comuni, con mogli mariti e figli, servitori dello stato con stipendi normali senza grandi pretese.
Sono stati loro i grandi protagonisti di quella stagione, che li vide coinvolti in una fase di sangue e di orrore per l’intero Paese.
Gli autori del testo sono Vito Brattoli e Casimiro Coniglione, il primo dei quali agente di scorta nella lunga carriera di magistrato di Paolo Borsellino.