Arriva l’app UNICA dell’ATAC per i ritardi

A partire dal mese di settembre Atac dovrebbe lanciare una nuova applicazione per la programmazione dei percorsi e il rimborso dei biglietti in caso di ritardo. Il nuovo strumento, che si chiamerà UNICA, costituirà una soluzione integrata per gli spostamenti nell’Urbe, a coronamento del progetto MaaS avviati lo scorso 2022, con soluzioni cucite su misura secondo le esigenze e le preferenze degli utenti.
Chi viaggerà utilizzando l’app avrà a disposizione un portafogli virtuale attraverso il quale caricare i biglietti del trasporto pubblico, che potranno essere parzialmente rimborsati già a partire da un ritardo di 20 minuti rispetto all’orario programmato. Attenzione però, i rimborsi saranno attuati solo per corse perse per cause derivanti dalla diretta gestione di Atac e non da fattori esogeni come gli scioperi.
La misura, presentata durante un convegno del Campidoglio sullo stato di attuazione dei progetti PNRR ha destato un certo stupore: ci sono dubbi sull’effettiva possibilità di applicare le misure di rimborso che comunque saranno operative in un secondo momento. Nel frattempo, Atac ha accantonato nel bilancio 2024 appena approvato circa 2 milioni di euro a seguito di un procedimento avviato dall’AGCM lo scorso febbraio sul mancato raggiungimento degli standard di qualità erogata nel triennio 2021-2023. Per evitare una maxi-multa di 10 milioni di euro Atac starebbe preparando un piano di obbligazioni da sottoporre all’Autorità, tra cui il rimborso parziale degli abbonamenti annuali del 2024.
A Roma la regolarità del servizio di autobus, tram e metropolitane resta un problema cronico. Secondo un rapporto del 2024, Atac non ha raggiunto gli standard minimi di regolarità, con un tasso di puntualità del 67 % per bus e tram, e rispettivamente 86,7 % e 83,4 % per le metropolitane B e C, al di sotto delle soglie attese. Nelle periferie capitoline, le corse saltate e i ritardi sono all’ordine del giorno, con lunghe attese alle fermate e veicoli spesso datati e poco affidabili.
Durante scioperi nazionali, come quello del giugno 2025, i disagi si sono intensificati: alla stazione Termini sono stati segnalati ritardi fino a 30 minuti e numerose corse cancellate su treni e metro. Lamentele degli utenti sui social confermano il quadro: l’app ufficiale spesso riporta tempi errati, con indicatori di attesa fissi che improvvisamente variano di decine di minuti, generando sfiducia e frustrazione.