Un viaggio sulle rotte atlantiche con Donald S. Johnson
Le isole fantasma – Sulle rotte atlantiche alla ricerca di isole leggendarie di Donald S. Johnson, edito da Odoya, è un’affascinante esplorazione dei miti, delle leggende e dei misteri cartografici che circondano le isole nell’Oceano Atlantico che un tempo si credeva esistessero, ma che in seguito si sono dimostrate fittizie o effimere. Johnson, uno storico marittimo, conduce i lettori in un vivido viaggio attraverso diversi secoli di navigazione, cartografia e nella propensione umana a immaginare l’ignoto.
Il libro si concentra principalmente sulle più famose “isole fantasma” ricordate nei racconti marinareschi, ossia l’Isola dei Demoni, Frisland, Sant’Orsola, l’isola di San Brandano, l’Isola di Brasile, Antillia e l’Isola di Buss.
Johnson rintraccia le origini e l’evoluzione delle leggende che circondano ogni isola, attingendo a resoconti storici, mappe e ai mutevoli punti di vista degli esploratori e cartografi europei, tessendo un ricco arazzo in cui si intrecciano geografia, mitologia, religione e il puro desiderio umano di mappare l’inesplorato.
Uno dei punti di forza del libro è il modo in cui Johnson contestualizza queste isole fantastiche all’interno del più ampio panorama storico e culturale a seconda di quando esse hanno esordito sulla linea del tempo: le leggende di isole come quella di San Brandano sono modellate dalle credenze cristiane medievali, mentre la comparsa di Antilia sulle mappe riflette le ansie e le aspirazioni dei navigatori iberici in fuga dalla conquista moresca. Questo approccio interdisciplinare fornisce una comprensione più profonda di come queste isole siano emerse e persistano nell’immaginario collettivo.
La scrittura di Johnson è erudita ed estremamente fruibile e questo rende affascinanti e accessibili a tutti i concetti più complessi e dettagli storici. Il libro presenta dei capitoli ricercati e ricchi di fonti storiche, eppure l’autore evita di perdersi in una prosa accademica arida. Al contrario, infonde il suo racconto di un senso di meraviglia e scoperta, invitando i lettori a condividere l’eccitazione nello svelare i misteri che, come una densa foschia, avviluppano la storia di queste isole.
Forse l’aspetto più sorprendente di questo testo è il modo in cui evidenzia la fallibilità della conoscenza umana e il potere del mito di plasmare le nostre percezioni del mondo: come dimostra Johnson, anche mentre l’esplorazione e la cartografia progredivano, l’attrazione dell’ignoto continuava ad affascinare le menti europee, portando alla sopravvivenza di queste terre fantasma sulle mappe per secoli.
Il libro non solo illumina un affascinante capitolo della storia dell’esplorazione atlantica, ma incoraggia anche i lettori a riflettere sui modi in cui le nostre stesse credenze e presupposti sul mondo possono essere plasmati dalle storie che ci raccontiamo.
Donald S. Johnson ha tratteggiato un must-read per chiunque sia interessato alla storia marittima, al potere del mito o alla perdurante ricerca umana di mappare l’ignoto.