La Provenza di Olivier Mak-Bouchard
“Il canto del Mistral” è il romanzo d’esordio di Olivier Mak-Bouchard autore nato e cresciuto in Provenza. La regione ha influenzato inevitabilmente la sua scrittura.
Il romanzo pubblicato nel 2020, ambientato in Provenza, è stato ben accolto dalla critica e ha ricevuto alcuni importanti riconoscimenti letterari, come il Prix du Premier Roman. Émile è il protagonista del romanzo “Il canto del Mistral” di Olivier Mark Bouchard”, edito da Alter ego. La sua routine viene interrotta durante una piovosa notte d’estate dalla visita del suo vicino di casa.
Il signor Seicallat è un uomo anziano e saggio del villaggio di La Crau, in Provenza, e vive nella sua proprietà insieme alla moglie. I destini dei due vicini di casa si intrecciano grazie ad una scoperta incredibile: una mattina d’estate, in seguito all’apertura di una voragine nei pressi di un campo di ciliegi,
vengono rivelati un antico sistema di grotte e una sorgente d’acqua.
I due vicini di casa, una volta accorsi sul posto e resosi conto della magnifica rivelazione, iniziano a discutere sul da farsi. In maniera del tutto impulsiva, per evitare lunghi lavori di scavo e recupero da parte degli addetti ai lavori, decidono di iniziare da soli l’opera di scavo clandestino all’interno della grotta.
Tra le macerie e il fango vengono rinvenuti importanti frammenti, pezzi inestimabili come statue, utensili e detriti di strumenti musicali di antiche civiltà di epoche lontane. Inizia così un viaggio alla scoperta dell’identità del villaggio e delle sue tradizioni: il signor Seicallat possiede una profonda conoscenza delle tradizioni locali della Provenza. La sua esperienza e il suo legame con il territorio sono elementi chiave nella narrazione e rappresentano la memoria storica del villaggio nel dialogo continuo tra passato e presente.
Il viaggio più importante però è quello che attraversa l’anima dei protagonisti e la
scoperta migliore è la loro amicizia. Durante l’esplorazione, miti e leggende locali si intrecciano con le storie personali dei personaggi e l’esplorazione coinvolge la memoria e il profondo legame con la terra.
Questo viaggio conduce i protagonisti e il lettore a riscoprire il valore delle loro radici, creando un ponte tra generazioni e arricchendo la comprensione del presente attraverso i tesori nascosti del passato.
La narrazione scorre fluida, il linguaggio è semplice ma evocativo. La penna di Mak-Bouchard regala folte descrizioni dei paesaggi e delle tradizioni provenzali ed è innegabile la sua maestria nell’intrecciare le vite dei personaggi con le leggende.
Il messaggio che l’autore tiene a dare alle future generazioni è quello di non trascurare il passato e di dare valore alle proprie radici.