Spazio all’arte!

Il piccolo puma
Fu Goffredo Parise a definirlo “pittore puma”: “Un piccolo puma di cui non si sospetta la muscolatura e lo scatto, che lascia dietro di sé l’impronta nitida e misteriosa dell’eleganza”. Mario Schifano è considerato uno dei più prolifici pittori del Dopoguerra. Una sorta, anche, di Andy Warhol tutto italiano per la sua particolare rivisitazione della Pop Art e “per la sua forza vitale che identificava arte e vita, sovrapponendole” (Marco Meneguzzo, autore dei testi critici nel Catalogo, n.d.r.) dal carattere eccentrico e poliedrico, amante della bella vita e innamorato della sua Roma.
Tra le opere in mostra da giovedì 24 novembre – data dell’inaugurazione della nuova sede romana di Capitolium Art – per tre settimane, alcune di grandi dimensioni, due non sono state mai esposte prima. Appartengono tutte al periodo che ha visto il pittore occupare questo studio di via delle Mantellate, dal 1985 al 1990. Ad esse è dedicato un curato Catalogo con introduzione di Vincenzo Maria Zuco e testi critici di Marco Meneguzzo. Ed è sempre il critico a raccontare come via delle Mantellate a Roma occupi un posto speciale nella ‘toponomastica emotiva” dei romani, scelta da molti artisti per abitarvi e lavorarvi ad un tempo, culla di ispirazione e di vitale confronto proprio con i cittadini che vi transitavano, entravano negli studi, interagivano con gli artisti stessi. La “riscoperta” di Schifano è degli anni Ottanta. La pittura vive la sua grande stagione, a livello internazionale e quella del Maestro – e le opere della piccola rassegna allestita da Vincenzo Maria Zuco in Spazio all’Arte lo testimoniano in parte – “si fa grondante, spessa, talvolta polimaterica; è come se ci si addentrasse in una giungla di colori, che devono essere scostati per raggiungere lo strato successivo, per liberare e scoprire altri paesaggi al di là di ogni strato di colore”. “Un assoluto primato della pittura su ogni altra considerazione”, una pittura che per Schifano “non deve giustificarsi (più, n.d.r.) altro che con sé stessa. Una bellezza lussureggiante che si dà completamente, subito, in superficie”.

Spazi per il respiro dell’arte
Proprio quindi con un omaggio al Maestro Mario Schifano, che ha in passato abitato e lavorato in questo studio, che giovedì̀ prossimo, 24 novembre, alle 18, Capitolium Art, in Via delle Mantellate 14/b, inaugura Spazio all’Arte, sede romana della nota Casa d’Aste. L’Arte cambia, si evolve, ma non perde il suo appeal. E a Roma, da sempre culla di artisti e galleristi, si respira da ultimo un fervore benefico soprattutto attorno all’arte contemporanea e alle sue derive tecnologiche e ibride. Servono spazi per esprimersi, luoghi non più̀ solo espositivi o commerciali, ma capaci piuttosto di promuovere il confronto e creare nuove connessioni tra il mondo dell’arte e la problematica società di oggi. E queste sono le finalità del nuovo spazio e delle attività che vi si porteranno avanti.

L’approdo a Roma
Per Gherardo Rusconi, AD di Capitolium Art, Casa d’Aste con esperienza ventennale nata a Brescia e con sedi anche a Torino e Ospitaletto: “La scelta di aprire questo spazio nasce dal desiderio di trovare sempre nuove fonti di ispirazione per il nostro contributo, come Casa d’aste, alla diffusione e alla circolazione dell’arte e del bello. Roma è in sé una fonte vivissima di sollecitazioni e altrettanto evocativo è il luogo prescelto”. Lo spazio romano è affidato a Vincenzo Maria (Willy) Zuco che lo dirigerà e svilupperà̀ un programma denso fatto di eventi, con artisti nazionali ed internazionali, happening, performances, ma anche di incontri culturali, presentazioni di libri, conferenze o talk di approfondimento. Il primo, dopo l’inaugurazione, costruito da Ai Open Mind su “Il digitale nel mondo dell’Arte, tra NFT, AI e altri strumenti”, il 5 dicembre prossimo.. Così Willy Zuco : “Uno spazio vivo, vitalissimo, dove assecondare l’espressione dei cambiamenti e delle trasformazioni in corso in questo segmento fondamentale della cultura, l’arte, come mai prima in bilico tra tradizione e innovazione. Uno spazio da dedicare alla conoscenza e alla condivisione della Bellezza, di cui credo si avverta oggi particolarmente il bisogno”.

Partecipare all’opening si può!
Nel corso dell’opening di giovedì 24 novembre in via delle Mantellate 14/b, dalle 18 alle 22, sarà anche proiettato un filmato d’epoca su Mario Schifano.