57ª edizione del Salone Nautico di Genova,”dove mare e vita si incontrano”

Non poteva esserci titolo più adatto per questa edizione che si sta avvicinando con lunghe e decise bracciate al sessantesimo anniversario.
Il fermento si sente… l’atmosfera è frizzante, le “sirene ” suonano a festa avvisando che si è di nuovo pronti a salpare.
Il filo conduttore di questa 57ª edizione del Nautico di Genova è la voglia di rimettersi in gioco a pieno titolo. Carla Demaria, Presidente Ucina Confindustria Nautica ha coinvolto tutte le istituzioni che hanno riconosciuto il valore di UCINA come organizzatore del Salone. Questo è il Salone di Confindustria per tutte le aziende del settore. Gli espositori sono l’8% in più, stessa percentuale riguarda le imbarcazioni e in acqua si contano 80 nuove barche mentre 70 sono i brand, tra nuovi e importanti ritorni.
Il Sindaco di Genova ha salutato gli invitati all’inaugurazione trasfondendo la sua convinzione che ormai c’è buon vento! La Città ama ed è riamata dal suo Salone con cui finalmente si scopre in totale sintonia. Breve il suo intervento, alle parole seguono immediatamente i fatti invitando tutti a godere del panorama offerto dalle 1100 barche in porto di cui tante già verso il mare aperto, per le prove “su strada”.
Giovanni Toti, Presidente della Regione, raccoglie a sua volta il testimone e afferma deciso che la fiducia è cresciuta e che Genova vuole e può tornare ad essere la capitale del Mediterraneo come ai tempi di Carlo Riva.
Ed è proprio a Carlo Riva che vien dedicato il filmato che esprime esattamente lo spirito di questa edizione e che accoglie i visitatori all’interno della smagliante piazza del Vento nata da una ispirazione di Renzo Piano, spiega l’architetto Paolo Brescia dello Studio OBR.
È stata Ucina Confindustria Nautica a volerla a tutti i costi, con il supporto delle Istituzioni, per segnare un legame visibile e indissolubile tra il Salone e la Città. La recente snella ed elegante installazione, poi divenuta permanente, ama giocare con il vento e, facendo da contrappunto a quella altrettanto splendida di Susumi ShinGu installata al Porto Antico, abbraccia idealmente tutta la città a mare.
I 57 anni del Salone sono rappresentati dagli altrettanti elementi sormontati da piccoli stendardi e anticipano gli alberi delle vele che affollano lo specchio d’acqua. Entriamo. Si intuisce il fervore che ha permesso di vincere la gara contro il tempo, più che mai tiranno. Il parterre è infatti ricchissimo. Ora il flusso dei visitatori è ininterrotto e la fiera è proprio fiera, sana, vera, niente di modaiolo in questa offerta che copre una gamma così vasta, dai megayacht alle viti, con enti e accademie come quella prestigiosissima di Livorno o il Politecnico di Milano che si presenta con il prototipo di una stampante 3D. Innumerevoli le curiosità e a gonfie vele l’editoria di settore.
Qui al Nautico è palpabile la realtà dell’indotto che questo settore troppo penalizzato e da troppo tempo, ha avuto la forza di rivitalizzare in primis grazie agli armatori. Genova, il riferimento più importante in Europa, ha corso il rischio di perdere per sempre questo primato come accaduto purtroppo ad altre realtà nate qui e poi migrate altrove come il salone del libro o quello dell’auto.
Il Nautico c’è ancora, è ha tutte le intenzioni di riconquistare il primo posto nel settore grazie alla città che ha risposto compatta, cosa mai accaduta in precedenza. La città si è rimessa in discussione recuperando le sue radici vere, quelle che affondano nel coraggio di aprire nuove vie commerciali, risvegliando l’orgoglio di una città che intende riappropriarsi della sua storia che ha lasciato il segno nel mondo.
Impossibile segnalare tutti gli eventi, uno per tutti la proiezione sulla facciata di Villa Croce, Pelagos Santuari, la zona privilegiata dai cetacei per la riproduzione, ma sicuramente tutta la città si è vestita a festa, con negozi aperti, spettacoli, musica, incontri per accogliere i suoi i visitatori e soprattutto gli espositori che appaiono sorridenti e soddisfatti.
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