FIABE & CUCINA | Una coppia vincente!
Siamo nel 2017 e questo non è ancora chiaro a tutte le persone che abitano questo pianeta: per i pensieri un po’ retrò, per le idee ancora fortemente ancorate a quel passato (che appunto in quanto tale, non può tornare) in cui si viveva meglio (che poi, non è mica vero). Chi sostiene che invece rimanere attaccati a tutto quello che riguarda i giorni trascorsi non abbia senso, perché il mondo va avanti e noi non siamo capaci a stargli dietro perché lui è più veloce di noi. Insomma, una fraccata di stereotipi che hanno poco senso, sia quando li si ascolta sia quando li si ripete.
Però, però: ci sono quelle poche, scarse, scarsissime cose che sono nate a venute alla luce milioni di anni fa e continuano a mantenere intatta la loro fantasia e importanza. Trattasi in questo caso della cucina e delle favole. Perché per come la si giri, banalmente si deve mangiare ogni giorno e i bambini ameranno sempre sempre la fiabe. E allora perché cercare di unire questi due capisaldi della nostra vita, che comunque possono sopravvivere anche da soli?
Perché i bambini non leggono più molto, sono costantemente bombardati da altri stimoli esterni e elettronici, che fanno sì che loro perdano qualsiasi interesse per la parola scritta e stampata su un foglio di carta. In secondo luogo, perché una delle cose che un bambino o una bambina si ricorderà per sempre, sarà uno di quei momenti in cui la mamma o il papà gli hanno permesso di infilare le piccole manine appiccicose nell’impasto per fare i biscotti, il pane o la pizza.
Sono ricordi che non se ne vanno: la fiaba preferita e la ricetta che ha segnato per sempre la nostra infanzia. E allora sì che ha decisamente senso unire queste due realtà con un doppio filo, magari mediante degli incontri riservati ai più piccini: così ha deciso di fare Luna’s Torta, locale di San Salvario noto per i suoi ottimi dolci (e non solo), per essere una libreria molto fornita e con un personale sempre accogliente e disponibile.
Cinque incontri, di un’ora e mezzo ciascuno, ogni giovedì dalle 17 alle 18.30, a partire dal 19 febbraio: insomma, invece di tornare a casa da scuola e dedicarsi a quei noiosi compiti, perché non portare il proprio pargolo ad un bel corso di cucina, durante il quale si cerca di far scoprire anche in tenera età i legami con la cucina piemontese e torinese, attraverso la narrazione di una favola, che racconta come questa specialità sia stata creata.
E dopo tanta fatica, piccolo premio per i più piccoli, con una ricca merenda a base di pancake, succhi di frutta e un assaggio delle ricette create durante l’incontro. Tutta l’organizzazione fa capo a Giulia Tedesco, la quale ha alle spalle una formazione da Antropologa Culturale, anche se si è specializzata nel cibo e dopo aver insegnato per qualche anno, oggi collabora con le Edizioni del Baldo per la scrittura di piccoli ricettari piemontesi.
La curiosità vi spinge a considerare l’idea? Trovate maggiori dettagli e informazioni sul prezzo al sito www.lunastorta.eu.