FESTIVAL DELLA SCIENZA | A Genova arte, scienza, conoscenza e passione
Preferisco parlare del significato profondo del Festival della Scienza piuttosto che scendere nel dettaglio dei vari eventi in programma per quest’anno, dato che l’appuntamento è talmente vasto e capillare che un articolo non potrebbe esere esaustivo, lascerebbe comunque vuoti profondi.
Il Festival della Scienza di Genova compie 14 anni ma non è certo un adolescente. É nato adulto! Il concetto che sottende tutta la manifestazione, che si apre al pubblico ogni anno, alla fine di ottobre ma che in realtà è in cantiere tutto l’anno, è che l’amore non puó che venire dalla conoscenza, come dice James Hillmann.
Tutti abbiamo ben chiaro il periodo degli studi, della passione o del rifiuto per determinate materie, che dipendeva in massima parte dal docente che avevamo la fortuna o la sfortuna di avere. Rari in effetti quelli appassionati della propria materia.
Questo è proprio il grande merito del Festival che grazie ad un approccio consapevole ed appassionato agli innumerevoli argomenti che propone, sa come avvincere e appassionare il visitatore di ogni età.
Chi ha la fortuna di poterlo vivere in questi 10 giorni che non lasciano un attimo di pausa, si sentirà catapultare in una dimensione altra, che ha sotto gli occhi giorno, ma che solo grazie al Festival può vivere e godere.
Scoprirà particelle ingrandite al microscopio che diventano scenari e paesaggi meravigliosi, forme e colori mai visti e sarà invaso da una vera ridda di emozioni suscitate da argomenti tutti interessanti e divertenti, sfatando il mito che il sapere debba essere paludato e noioso e il mio consiglio spassionato è di approfittare di questo ponte per partecipare a questa straordinaria avventura.
(fonte immagini: www.festivalscienza.it)