A Valenza l’Arte è al centro

Valenza, la vitale cittadina al centro del triangolo industriale Genova-Torino-Milano, si scopre fucina d’arte.
Sotto l’egida dal Centro Comunale del Comune di Valenza e della Biblioteca, ha accolto arte, design, creatività dedicando contenuti di qualità alla comunità tutta. A partire dalle 17.00 con i 4 appuntamenti per i bambini fino a notte fonda. Alle 21.00 l’apertura ufficiale al pubblico, invitato a riscoprire la città attraverso una ventina di postazioni.
Affidata nelle mani sicure di Riccardo Massola la regia dell’evento, direttore della Biblioteca. Punto di partenza la Biblioteca appunto, la cui struttura ispirata al Guggheneim, permette un’ampia fruizione delle opere.
Qui, grazie a Domenico Papa, il curatore, si confrontano in un dialogo costruttivo, Cristina Swan, una giovane promessa, che sa come “giocare” con i libri, il suo media emblematico, ed Ernani Corte, noto fotografo, che ha composto un puzzle fatto di immagini, rigorosamente in b/n, in un rimbalzo continuo tra arte e vita.
Il percorso, dicevamo, prende le mosse da qui, e aiutati dal simpatico e utile pieghevole iniziamo da corso Garibaldi, per toccare tutte le postazioni. In totale quasi una ventina gli spazi coinvolti tra corti, palazzi, chiese e negozi, tutti insieme uniti dal filo magico dell’arte e del design.
Le opere fanno capolino dai negozi più belli, e la scelta deve essere stata difficile perché il livello medio è molto alto a Valenza.
Tra i tanti degni di nota, mi piace segnalare L’altro Girasole con l’installazione incisiva e delicata di Loredana Boschiero, “Radicalmente”. Diversi gli elementi che la compongono, e sorprendenti i suoi vulnerabili ma decisi omini di ceramica, posati all’apice di radici seccate, da cui comunque prendono linfa e forza.
Poco più in là Giorgiana Castiglioni al Girasole, che fa da contrappunto al suo quasi omonimo spazio, Oro&Oro con Giovanni Bonardi, Michele Hold, Giorgio Panelli, Marco Porta e come non nominare Dialoghi Paralleli in via Ariosto, lo spazio di Lara e Rino Costa, quest’ultimo davvero pioniere dell’arte contemporanea a Valenza. Notevole, in tempi davvero non sospetti.
Una serata paicevolissima e ricca di stimoli. È chiaro che Valenza può dare molto, e questo primo passo la dice lunga sulla vocazione artistica della Citta dell’Oro.