La 70esima edizione dei David di Donatello

La settantesima edizione dei David di Donatello, condotta da Mika ed Elena Sofia Ricci, vede il trionfo di Vermiglio di Maura Delpero. Il film, già Leone d’Argento a Venezia, si aggiudica sette statuette, tra i quali miglior film, miglior regia, miglior produttore, miglior casting. Fa la storia: Maura Delpero è la prima donna a ricevere il premio come miglior regia, con la sua favola montana ambientata negli ultimi anni della seconda guerra mondiale. Un film antimilitarista come ha voluto ricordare la regista.
Miglior attrice protagonista è Tecla Insolia per “L’arte della gioia”, mentre Elio Germano vince come miglior attore nel film “Berlinguer – La grande ambizione”, di Andrea Segre.
Il miglior film internazionale è “Anora” di Sean Baker, mentre Pupi Avati ha ricevuto il David alla carriera. Miglior attrice non protagonista è Valeria Bruni Tedeschi per “L’arte della gioia”, mentre il premio come miglior attore non protagonista va a Francesco Di Leva per “Familia”.
Le donne trionfano non solo con Delpero ma anche con “L’arte della gioia” di Valeria Golino. La serie, uscita in sala e quindi considerata un film secondo il regolamento dell’Accademia del Cinema Italiano, conquista il David alla Miglior attrice protagonista (Tecla Insolia), Miglior attrice non protagonista (Valeria Bruni Tedeschi) e Miglior sceneggiatura non originale.
Margherita Vicario con “Gloria!” porta a casa il David al Miglior film d’esordio, alla Miglior canzone originale (“Aria!”) e al Miglior compositore.
Due statuette soltanto per “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre, il più nominato di questa edizione insieme a “Parthenope” di Paolo Sorrentino – che torna a casa a mani vuote – con 15 candidature ciascuno.
I titoli in concorso
Erano 154 i film italiani di lungometraggio di finzione iscritti al David di Donatello. 31 diretti da registe, 47 opere prime, 152 documentari e 557 cortometraggi in concorso. Ecco i 24 che hanno ricevuto le candidature: Berlinguer – la grande ambizione, Parthenope, L’arte della gioia, Vermiglio, Gloria!, Familia, Il tempo che ci vuole, Le déluge – gli ultimi giorni di maria antonietta, Napoli – new york, Campo di battaglia, Ciao bambino, Confidenza, Diamanti, Dostoevskij, Iddu, Il ragazzo dai pantaloni rosa, El paraiso, Hey joe, I bambini di gaza, Il treno dei bambini, Io e il secco, Limonov, Vittoria, Zamora.
Il David al presidente Mattarella
Al presidente della Repubblica Sergio Mattarella va il David Speciale per i 70 anni dei premi David di Donatelloper essere “un punto saldo e per la sua affettuosa complicità”. “Le istituzioni – ha aggiunto – hanno bisogno di prestare attenzione al settore del cinema. Il cinema è importante per la cultura, la società, l’economia e l’immagine dell’Italia”.