Il genio e la creatività di Dante Ferretti protagonisti al Moma

Con proiezioni su schermi, disegni e pezzi di allestimento, la mostra rimarrà aperta fino al prossimo 9 febbraio
Un labirinto di luci e colori per celebrare un trionfo italiano. Al Moma ha preso il via “Dante Ferretti: Design and Construction for the Cinema”, una retrospettiva tutta dedicata allo scenografo italiano, con proiezioni su schermi, 22 film e 50 disegni e pezzi di allestimenti – come i lampadari di “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini.
Ferretti è un creatore di visioni che con il suo talento, la sua sapienza e le magnifiche ambientazioni ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Ha definito il suo lavoro come la costruzione di uno spazio per la narrativa. Ed è senza dubbio un vanto per il cinema italiano.
Dal 1969 ad oggi ha lavorato ad oltre 50 pellicole – comprese grandi produzioni americane – collaborando con artisti del calibro di Tim Burton, Martin Scorsese, Federico Fellini e Pasolini. Vincitore di 6 nomination per l’Oscar, ha ricevuto la sua terza statuetta nel febbraio 2012 per “Hugo Cabret”, diretto da Martin Scorzese. Gli altri due Oscar risalgono al 2005 per il film “The Aviator”, sempre di Scorsese, e al 2008 per Sweeney Todd di Tim Burton. Non mancano poi 3 BAFTA Awards e alcuni David di Donatello.
La mostra, aperta al pubblico fino al prossimo 9 gennaio, è stata allestita in collaborazione con Cinecittà Luce e curata da Jyette Jensen, Ron Magliozzi, l’artista Marina Sagona e Antonio Monda, docente alla New York University. Ad attirare subito l’attenzione è un massiccio orologio illuminato di Hugo Cabret, mentre tra i disegni spiccano una modello di “Gangs of New York” di Martin Scorsese e uno di “Cold Mountain” diretto Anthony Minghella.
La creatività di questo artista, che sta lavorando al rifacimento di Cinderella firmato da Kenneth Branagh, ha colpito anche la First Lady Michelle Obama, che ad ottobre lo attende alla Casa Bianca.
di Valentina Cordero
30 settembre 2013