Dall’ἄγγελος al nunzio attraverso la storia cristiana
La nunziatura apostolica consiste nella rappresentanza permanente della Santa Sede che si istituisce nella capitale di uno stato estero: questa rappresentanza è presieduta dal nunzio apostolico, il quale svolge tanto una funzione diplomatica quanto una funzione di controllo rispetto alla chiesa locale, avendo anche un ruolo fondamentale nella nomina dei vescovi.
La radice etimologica del nunzio si lega al nuntius latino, appunto messaggero o ambasciatore e, ancor prima, all’ἄγγελος greco, l’antenato della moderna voce narrante, il personaggio della tragedia che narrava i fatti avvenuti fuori dalla scena, spesso perché troppo efferati.
La nunziatura consiste in una missione diplomatica della Santa Sede e perciò è disciplinata sia dal diritto canonico che dal diritto internazionale: il Codice di Diritto Canonico del 1983 non parla mai di nunzio apostolico, bensì di legato pontificio (canone 364), indicato come un rappresentante papale presso le chiese locali e i governi.
La lettura del canone 364 però, va integrata con il motu proprio del 1969 “Sollecitudo omnium ecclesiarum”, in cui si avverte che, laddove il legato pontificio abbia solo compiti spirituali, cioè volti a rinsaldare i vincoli tra la Santa Sede e le chiese locali, si dice delegato apostolico, mentre il legato che abbia compiti sia spirituali che diplomatici si dice nunzio apostolico.
Secondo il diritto internazionale, più precisamente secondo la Convenzione di Vienna del 1961, il nunzio apostolico è un ambasciatore straordinario e plenipotenziario.
Nei documenti relativi alla Chiesa Cattolica, il nunzio apostolico compare sotto questo nome solo a partire dalla seconda metà del 1300, ma la sua funzione è molto più antica, infatti si può riscontrare una sua sovrapposizione con quello che veniva antecedentemente detto “apocrisario”, un rappresentante papale presso l’impero bizantino.
La figura del nunzio assume progressivamente maggiore importanza, soprattutto con Papa Paolo III, nella prima metà del 1500, per arrivare poi, dopo il Concilio di Trento, a essere il punto cardine della politica estera per quanto riguarda la Chiesa di Roma: questo mostra bene la riorganizzazione effettuata dalla Chiesa Cattolica dopo la Riforma di Lutero, infatti da Roma è partita una riorganizzazione strutturale, interna ed estera, volta ad arginare il dilagare imperversante del Protestantesimo, e di conseguenza del individualismo sociale.
In Italia la nunziatura apostolica nasce nel 1929 con i Patti Lateranensi, ponendo fine alla questione romana e dando vita a una figura che tiene i rapporti con le realtà locali e, tradizionalmente, anche con San Marino.
Articolo a cura di Francesco Di Filippo