Bejond Binaries. Finestra su un futuro da aprire qui e ora

Il progetto Beyond Binaries. Residenze per un’arte partecipativa e transfemminista nasce dalla volontà di indagare questioni legate alle dinamiche identitarie e di genere, in relazione al territorio di Torpignattara, area metropolitana di Roma in cui storicamente si sono sedimentate traiettorie migratorie e comunità differenti.

Dal 14 al 28 settembre Beyond Binaries sarà in mostra negli spazi di AlbumArte, centro indipendente di produzione artistica e culturale in via Flaminia 122 a Roma. La mostra è quindi il momento conclusivo del progetto di residenze per un’arte partecipativa e transfemminista Bejond Binaries dove “le artiste, italiane, – spiega Daniela Cotimbo di Erinni – hanno restituito le esperienze dei workshop che si sono tenuti a giugno scorso trasformandole in opere, opere che raccontano come appunto gli stereotipi di genere sulla femminilità spesso influiscono sul nostro modo di relazionarci, anche nei quartieri, nei luoghi in cui viviamo, anche nel nostro contesto romano Speriamo che la mostra sia un modo per leggere diversamente questi stereotipi ed aprirci a nuove narrazioni”.

Erinni
Erinni è un collettivo curatoriale, fondato nel 2021, dalle curatrici Arianna Forte e Daniela Cotimbo e dalla studiosa ed esperta di tematiche di genere Cinzia Forte. “Beyond Binaries è il primo passo che facciamo come Erinni – hanno raccontato due delle fondatrici presenti all’opening romano – con l’obiettivo di intensificare il dialogo tra arte contemporanea e tematiche di genere in relazione ai territori, con uno sguardo partecipativo (coinvolgendo territorio e persone nel lavoro dell’artiste) e attento allo sviluppo dei linguaggi mediali. L’attuale sviluppo tecnologico si fonda su asimmetrie di potere, bias di genere, di classe e di etnie ma rappresenta, per molte artiste, anche un mezzo per riappropriarsi di identità, pratiche e processi, nell’ottica della ri-progettazione e del superamento dell’egemonia patriarcale”. Anche a partire dal linguaggio, con l’adesione, ad esempio, alle indicazioni di https://intalianoinclusivo.it che propone una estensione della lingua italiana per superare le limitazioni di una lingua fortemente caratterizzata per genere. Con tutto ciò che ne consegue: impossibilità di parlare di sé o di altre persone senza menzionare il genere, impossibilità di parlare di persone che non si identificano in uno dei generi binari
Le Artiste
È formato da Mara Oscar Cassiani, Collettivo Call Monica, Ginevra Petrozzi e Giulia Tomasello il gruppo di artiste che ha lavorato nei mesi scorsi a opere e performances inedite, rielaborando i risultati delle esperienze delle residenze partecipative svolte nel quartiere di Torpignattara dal 20 al 30 giugno 2022. Indagando, con linguaggi e pratiche differenti, i temi emersi dallo scambio con le persone che abitano e attraversano il territorio.
Mara Oscar Cassiani dà una veste rinnovata al suo progetto Nuovo Habitat, che aspira alla costruzione di nuove forme culturali in contrapposizione agli stereotipi di genere, avvalendosi della cultura del gaming. Per Beyond Binaries ha messo in mostra una video installazione con degli elementi site specific relativi alla performance avvenuta il 1° luglio presso la terrazza di Casilino Sky Park.

Politics of walking è una mappa affettiva del quartiere realizzata da Call Monica — collettivo di performer composto da Barbara Bordoni, Est Coulon, Gaia Ginevra Giorgi, Alessandra Grieco e Theresa Maria Schlichtherle —che indaga lo sguardo patriarcale come costruzione culturale e vettore di potere. Nella sua installazione in sala riporta i suoni, le conversazioni di un camminare nel quartiere romano di Torpignattara, che restituisce l’immagine sonora di un tessuto vivace e sfaccettato, indissociabile dalle esperienze incarnate da chi lo abita e lo attraversa e, proprio per questo, aperto a innumerevoli e imprevedibili possibilità di riscrittura.

Ginevra Petrozzi ha presentato invece all’opening la performance Prophētai in cui confronta la funzione degli algoritmi con quella predittiva di alcune tecniche divinatorie, dando la possibilità al pubblico di interagire e alterare l’algoritmo. Il testo esposto è stato elaborato da una rete neuronale adibita a “finire” le frasi. Le è stata data solo una parola, Prophētai appunto, e il resto lo ha scritto la rete neurale. Se ci si pensa è abbastanza stupefacente quello che ne è uscito.

Ma la performance riproposta nella mostra ha l’intento invece di indicare una possibile via di ribellione alla strada tracciata dall’algoritmo e dagli algoritmi per le nostre scelte future e lo fa leggendo a voce alta e facendo ascoltare al pubblico e (e ai propri e nostri cellulari) il futuro che ciascuna delle partecipanti auspicherebbe per sé, ma recitato al presente indicativo. Una performance dal forte impatto, una call to action diremmo a rovesciare narrazioni e desideri e bisogni imposti. Un futuro migliore. Se possiamo declinarlo al presente possiamo farlo. Insieme naturalmente. Da brividi.

Giulia Tommasello, artista e designer, va ancora più in profondità. Esplora il mondo della salute intima femminile con l’installazione site specific Chi è Louisa (?): attraverso “oggetti parlanti”, testimonianze dirette e progetti di biohacking, per indagare come sovvertire i protocolli e i tabù inerenti al sistema medico e alla conoscenza relativa al corpo femminile, rivelandone la natura patriarcale. Bellissimo il video dove il protagonista è l’ascolto. Le partecipanti al workshop di condivisione su tabù, esperienze, desideri, problemi relativi agli aspetti più intimi della natura femminile vengono riprese mentre non stanno parlando, mentre sotto le immagini scorono i sottotitoli e l’audio quella di loro che lo sta facendo. Un’idea nell’idea anch’essa di impatto.

Un progetto vincente. E infatti ha vinto
Come ha spiegato Arianna Forte, partecipare (per poi vincerlo) al bando VitaminaG ha fornito alle fondatrici di Erinni, tutte personalmente già attivamente impegnate in percorsi speculativi legati all’arte partecipativa e alla tecnologia, l’occasione pratica per creare un’associazione culturale che si occupa e si occuperà di questo, è l’auspicio, anche in futuro.
INFO MOSTRA
Beyond Binaries | Mara Oscar Cassiani, collettivo Call Monica, Ginevra Petrozzi, Giulia Tomasello
a cura di Erinni
Opening 14.09.2022 dalle ore 18:30
Mostra visitabile fino al 28.09.2022
Albumarte, Via Flaminia 122, Roma
Orari: dal martedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00
Contatti: info@albumarte.org Tel 06 2440 2941