MWW e la famiglia Pasqua: Talent never tasted better

Si sta svolgendo in questi giorni la Milano Wine Week 2021, il più grande evento dedicato al mondo del vino italiano. La manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, propone più di 300 eventi dislocati nei dieci quartieri più in della città meneghina, che puntano l’attenzione su un’eccellenza del made in Italy ed aprono le porte ad amatori e professionisti del settore.
Tra i protagonisti indiscussi di questa edizione Pasqua Vigneti e Cantine, storica azienda veneta che si occupa della produzione di vini di qualità coniugando cultura enologica e tradizione di famiglia.

Pasqua vini: eccellenza italiana tra vini e mecenatismo
Pasqua Vigneti e Cantine per celebrare il mese del vino italiano presenta una gigantesca opera immersiva site-specific, dal titolo “Falling Dreams”, visitabile dal 6 al 9 ottobre 2021 nella sala principale del creative hub BASE Milano.
Pasqua vini si è infatti distinta nel tempo per le sue committenze artistiche a venti artisti di tutto il mondo in soli cinque anni. A fianco del talento, la cantina veronese commissiona progetti ad hoc che possano celebrare la visione ed i valori del proprio brand. Il risultato è una narrazione multiculturale, interdisciplinare e multimediale che viene promossa attraverso i vini.
Tra le collaborazioni passate si ricordano Brianda Fitz James Stuart, Ludovica Basso in arte Clorophilla, Lara Lars, Monstruo Espagueti, Piart, lo studio creativo Plastik e lo studio di Visual Design Uovo Lab.
Quest’anno il collettivo artistico NONE ha realizzato un’installazione immersiva in collaborazione con BASE Milano, centro culturale nel cuore di zona Tortona che si colloca nel campo della ricerca, sperimentazione, produzione e co-produzione di iniziative ad alto valore sociale.

L’installazione immersiva “Falling dreams“
L’opera del collettivo romano esplora il tema del sogno ed ha un’architettura eterea fatta di luce e acqua: una cascata di nuvole alta sei metri che produce un paesaggio sospeso.
“La testa tra le nuvole per ascoltare i sogni in un mondo di distrazioni. Sospendere il proprio pensiero, lasciarlo disponibile, vuoto e permeabile, distaccarsi da sé e rientrare in se stessi, così come si inspira e si espira. Oltrepassare il limite dello spazio, del nostro mondo, del quotidiano, abbandonarsi ad un sogno che porta verso un luogo fantastico e inconsueto. Così ci ritroviamo sorpresi e sospesi a fluttuare in un mare di nuvole, in un cielo che ormai guardiamo poco, illusi di poterne fare a meno, con lo sguardo rivolto agli schermi. Un invito a osservare, a restare in ascolto, a coltivare il dubbio e a correre meno e fermarsi a guardare le nuvole”.
Le immagini non durano che pochi attimi, tutto è stato studiato con grande minuzia per far sì che lo spettatore possa vivere un viaggio esperienziale, di circa quindici minuti, durante i quali si lascia alle spalle i pensieri ed entra in una dimensione più intima in cui è l’unico protagonista.
L’installazione, di dimensioni molto più grandi, verrà riproposta a Verona in occasione del Vinitaly, dal 17 al 19 ottobre, come progetto di apertura della nuova stagione della cantina.
Come ha infatti ricordato l’amministratore delegato Riccardo Pasqua, questa è solo l’ultima e più alta dimostrazione del talento e della creatività che chiude il cerchio delle collaborazioni fino ad ora sostenute con artisti in ogni parte del mondo.

La realtà dei NONE collective
NONE è un collettivo artistico con base a Roma che si muove sul confine tra arte, design e ricerca tecnologica fondato da Mauro Pace, Gregorio De Luca Comandini e Saverio Villirillo.
Gli artisti, diversi per formazione e provenienza (due dei quali laureati in Disegno industriale e uno in Architettura), hanno unito le loro competenze per dar vita a dei progetti innovativi.
Sebbene si occupino tutti e tre della progettazione, si dividono poi i compiti per la composizione della colonna sonora, dello sviluppo dei software e della parte visuale.
In passato hanno lavorato con Piero Angela, dato vita a musei multimediali come quello sulla civiltà nuragica in Sardegna e vantano prestigiose collaborazioni con brand del calibro di Bulgari.
Lo spazio romano nel quale si muovono è abbastanza grande per provare in scala le installazioni, tant’è che viene definito da Mauro Pace come una sorta di factory, ed è proprio in questo ambiente che si svolgono le loro iniziative culturali.
Tra di esse è degna di nota “Simposio”, così chiamata per la presenza di cibo e bevande, durante la quale hanno preso parte scrittori, filosofi ed artisti per dibattere su varie tematiche che hanno portato a nuove collaborazioni ed idee.
NONE collective sviluppa progetti che interpretano la condizione dell’essere umano nella società digitale, con il suo bagaglio di domande senza risposta, sovrapposizione tra realtà e finzione, memoria e immaginazione. I tre artisti ormai affermati hanno avuto modo di esporre in tutto il mondo: dal Brasile al Giappone, passando ovviamente per i luoghi italiani più prestigiosi.