Meravigliose incisioni di Dürer in mostra a Bassano del Grappa
Per la prima volta in modo integrale, esposta al pubblico la collezione Remondini, 214 incisioni di Albrecht Dürer, che per ampiezza e qualità è classificata, con quella conservata all’Albertina Museum di Vienna, la più importante e completa al mondo.
Albrecht Dürer non vide mai nella sua vita un rinoceronte dal vivo, ma nel 1515 dedicò a questo animale una delle sue più famose xilografie.
Le informazioni per la realizzazione della sua stampa le trasse da una descrizione che il tipografo moravo Valentim Fernandes inviò a Norimberga a un amico dopo avere visto nel 1513 a Lisbona il pachiderma che il sultano indiano Muzaffar II° inviò in omaggio al re del Portogallo Manuel I°.
Nonostante le imprecisioni anatomiche: la pelle simile a un’armatura, le zampe squamose, un piccolo corno sul dorso, l’immagine di Dürer ebbe grande successo e divenne modello per illustrazioni, dipinti e sculture fino al 22 luglio del 1741 quando sbarcò a Rotterdam “Clara”, una femmina di rinoceronte indiano che per ben 17 anni girò l’Europa presentata al pubblico come una star.
Oggi, “King Kong Rhino”, un metallico rinoceronte di 4 m. di altezza e 8 di lunghezza, dello scultore e gallerista cinese Li-Jen Shih invade la panoramica balconata di Palazzo Sturm a Bassano del Grappa, una delle cittadine più belle della provincia di Vicenza, e accoglie i visitatori della mostra “Albrecht Dürer. La collezione Remondini” scelta per la riapertura, dopo il restauro, dello storico palazzo innalzato verso la metà del Settecento in riva al fiume Brenta.
A Palazzo Sturm è allestito il Museo Remondini, uno dei pochi e tra i più ricchi in Europa, dedicato all’arte della stampa. In esso è proposto un percorso lungo 200 anni sulla produzione libraria e iconografica della famiglia di stampatori Remondini, i quali non furono solo produttori d’immagini ma anche attenti collezionisti che setacciarono l’Europa per raccogliere le migliori opere dei grandi maestri dell’incisione, in primis Dürer del quale la collezione conta ben 214 tavole originali monogrammate, 123 xilografie e 91 calcografie, su un totale di 260 opere d’incisione che l’artista di Norimberga realizzò nel corso della sua vita.
La tecnica xilografica che Dürer adottò era già popolare in Germania, ma nelle sue mani raggiunse vette ineguagliate di espressività. Egli disegnava i suoi soggetti direttamente su una superficie di legno tenero che veniva poi intagliata da artigiani specializzati, le zone rimaste in rilievo ricevevano l’inchiostro e mediante pressione trasferivano il disegno sulla carta.
Disegni ricchissimi di particolari: negli abiti, nei cappelli, nelle armature, nelle barbe ricciute dei ritratti, nei paesaggi di sfondo; con grande concitazione e dinamismo nelle serie della Piccola e Grande Passione e dell’Apocalisse. Protagoniste della mostra sono le famose incisioni “Rhinocervs”, “La Melanconia”, “Il cavaliere e la morte e il diavolo”, opere rimaste insuperate dove l’esoterico, lo spirituale, l’ermetismo, l’inesplicabile, continuano a infonderci domande solo con presumibili risposte.
INFO.
Albrecht Dürer. La Collezione Remondini a cura di Chiara Casarin
Palazzo Sturm in Via Schiavonetti, 40 – Bassano del Grappa (Vicenza).
Dal 20 aprile al 30 settembre 2019 tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 – chiuso il martedì
Biglietto intero € 7,00 ridotto € 5,00. Palazzo Sturm + Museo Civico € 10,00 ridotto € 8,00.
info@museibassano.it tel. 0424 519940. www.museibassano.it
Affianca le opere esposte, il film “Impressions of Albrecht Dürer” realizzato da Factum Arte che mostra le diverse tecniche di incisione e stampa utilizzate dal maestro e dai suoi assistenti. Al book shop è in vendita il catalogo completo della collezione Remondini edito da Marsilio. 252 pagine prezzo € 51.00