Milano e il Design

58 anni ma non li dimostra!
Frizzante divertente fantasioso elegante sofisticato, tradizionale, opulento a volte, raffinato comunque, sempre sorprendente, goloso, il Salone del Mobile conferma di essere un must a livello Internazionale. Un appuntamento imperdibile per i professionisti del settore e per chiunque ami la propria casa e l’ambiente. Protagonista assoluta l’attenzione al modo di vivere che unisce le molteplici sezioni di cui il Salone si compone sia a Rho che in città al Fuorisalone.
Bellzza e armonia, cacciate dal mondo dell’arte contemporanea che continua a prediligere altri criteri, si sono rifugiate nel mondo del design e qui, accolte a braccia aperte, gongolano e prosperano amate e rispettate.
Arredi di ogni tipo, tessuti, accessori per la casa, luci, anzi alla luce di design è dedicata la biennale di Euroluce che torna quest’anno, una fiera all’interno di quella principale, così come torna Workplace3.0, per l’innovazione dell’ambiente.
Presenti i nomi del Gotha imprenditoriale del settore: Listone Giordano, a cui Andrea Margaritelli ha dato un impulso straordinario grazie alla cultura e all’arte ormai strutturali all’azienda, ora ha inaugurato uno spazio multifunzionale in pieno centro firmato De Lucchi, in via S.Cecilia tra Cappellini, la cui squisita produzione è affidata solo a Maestri artigiani e Artemide, un altro marchio di grande prestigio che ha fatto la storia della luce. Poco più in là Brera che declina Design Your Life, e per i dieci anni del Brera Design District, quest’anno il tema è ripensare e riprogettare il futuro, le emozioni, la comunità, i ricordi e il proprio valore.
Uno sguardo al magnifico Orto Botanico che come il Corriere si allinea concedendo la propria sede. Ad ogni passo gli stendardi di Achiproduct e INTERNI catturano l’attenzione dei visitatori. Tra i tanti colossi come Molteni, o new entry come Lgtek una start up dedicata alle cucine, Hermès a Milano con DEDAR a voi scoprire perché, i tessuti, la giapponese Playscape nell’esclusiva via Cernaia, o storici come Nanda Vigo o al di là dell’Isola, ma ne vale la spesa, la galleria Nilufar Depot c attenta ai designer emergenti, produttrice di mostre esclusive, pezzi di design e arredo realizzati per i suoi spazi . FuoriSalone è anche le 5Vie di Milano considerate un vero museo diffuso del design, dove il 10 aprile si è svolta anche la Design Pride, l’immancabile parata annuale di Seletti tra Piazza Castello e Piazza Affari, ai piedi di L.O.V.E. di Maurizio Cattelan. Via Bergognona via Tortona e via Savona sono effervescenti come sempre con il tema della consapevolezza progettuale. I temi il design di domani e spazierà dalla sostenibilità, fino alla robotica, di competenza tra gli altri di Sony, Samsung e Hyundai.
La storica Fabbrica del Vapore, BASE Milano, l’Isola giunta alla terza all’insegna dell’Unlimited Design! Esplorare il design in ogni sua forma, anche grazie alle nuove tecnologie, tra cui l’uso della realtà aumentata.
Milano Design Market è lo spazio per designer emergenti italiani e stranieri. La direttrice artistica, Elif Resitoglu, ha anticipato il tema: Find The Lost City. Insomma un tourbillon.
Se in Città il messaggio si srotola di strada in strada, a Rho gli spazi si susseguono fitti e il business si sente ma l’accoglienza è comunque ottima per tutti. Così da Opinion Ciatti, di Calenzano, una garanzia per il Design, siamo in un trionfo di verde verticale, FIAM di Vittorio Livi fondatore dell’attività, che per realizzare i suoi arredi di vetro non avendo forni adatti ne ideò, emulo in questo di Brunelleschi, altri adatti a temperare il vetro a livelli eccelsi.
Agli Under 35 di tutto il mondo e dedicato il SALONE SATELLIte il tema è Food as a Design Object, il cibo come oggetto di design. I 550 selezionati sono stati ospitati agli stand 22-24 di Fiera Milano.
Dopo una tale indigestione di design di ogni tipo e genere, in un simile contesto dove l’innovazione è un must, non poteva mancare un doveroso omaggio a Leonardo il,
genio eccelso, con cui finiamo questo volo radente, il genio eccelso, a cui il Salone ha dedicato un doveroso omaggio nel cinquecentesimo, dando e dato vita ad un raffinato zoom, un’oasi delicata e istruttiva all’interno del Salone.