Vacanza letteraria? A Lanzo Torinese si può

In questo periodo si inizia con la programmazione delle vacanze estive, organizzazione sempre accompagnata da una certa dose di ansia per trovare il posto perfetto, che vada bene come location, come ospitalità e come clima.
Purtroppo le ferie nei mesi di luglio e agosto rappresentano talvolta un tasto dolente, per svariati motivi: non ci rendono mai completamente soddisfatti, sembra che si debbano concentrare sempre nelle due settimane centrali del mese di agosto e non va bene lo stesso, perché largo circa mezzo mondo si riversa sulle spiagge e nelle mete turistiche. Infine passano dannatamente troppo in fretta.
Poi ci sono quelle persone che non hanno proprio la fortuna di avere la settimana o le settimane intere, ma le hanno sparse qua e là, a spizzichi e bocconi, con la sola libertà di potersi prendere dei giorni infrasettimanali.
Il fatto di aver più o meno ferie, poco importa: ci sono molte soluzioni adatte ai ragazzi, alle famiglie, alle giovani coppie e perché no, anche a chi vuole godersi un week end in santa pace e IN PIENA SOLITUDINE.
Ad esempio se si amano i posti immersi nel verde e nei quali si può respirare il profumo della carta stampata, si può fare un pensierino sulla meravigliosa e pittoresca “Villa Erre”. Che cosa può avere mai di così particolare?
Villa Erre è, prima di tutto, una casa. Situata nel Comune di Lanzo Torinese, ai piedi delle Alpi Occidentali; è immersa nel verde, in un parco enorme che si estende oltre i vostri occhi, dove alberi secolari e tantissimi fiori fanno da cornice alla Villa. Una piscina esterna e un campo da tennis completano la location, rendendola ideale non solo per chi ama leggere e scrivere, ma anche per quelle persone che amano dedicarsi agli sport.
Fu costruita nella seconda metà dell’Ottocento, anche se l’unica informazione certa è che il primo proprietario fu il cavaliere Lorenzo Revial, commerciante di stoffe, consigliere comunale e benefattore. Ad oggi la struttura offre prima di tutto tre stanze a tema: una dedicata ai racconti brevi ed ispirata a “I 49 racconti di Hemingway”, una seconda che prende ispirazione da “1984” di George Orwell e dunque dedicata alla letteratura europea ed extraeuropea ed infine una terza, che prende spunto dal romanzo “Mattatoio n° 5” di Vonnegut ed è interamente dedicata alla letteratura americana.
In queste stanze si può semplicemente soggiornare, rilassarsi e prendere in prestito i manoscritti che la biblioteca offre ai suoi ospiti, ma ci si può anche rintanare per scrivere (la fonte di ispirazione per un romanzo può essere sempre più variabile, ma un luogo come questo può esserlo senza ombra di dubbio) o per comporre… qualsiasi cosa.
“Villa Erre” è anche uno splendido circolo culturale: in questi ampi spazi è infatti possibile organizzare, con il supporto e la professionalità del team della Villa, eventi letterari, Workshop e aperitivi o cene aziendali. Infatti, sia il parco che gli spazi interni sono disponibili per leggere, suonare il pianoforte e recentemente stanno lavorando per renderli adatti a progetti di co – working.
Dunque, come ogni buon circolo culturale, sono presenti due forme alternative di tesseramento, ciascuna delle quali dà libero accesso alla biblioteca (una delizia per gli occhi degli appassionati lettori) e ad alcuni sconti interessanti circa il pernottamento in Villa.
Una forma alternativa di week end o di giornata nelle splendide valli di Lanzo, dove si può respirare un’aria più pulita, dove si possono prendere i problemi della settimana e impacchettarli dentro la valigia perché magari il potere di un po’ di silenzio e la mancanza di bombardamenti mediatici possono aiutare a ridurre non solo lo stress, ma anche i problemi (spesso inesistenti) che lo causano.
Per informazioni: www.villaerre.it
Rebecca Cauda