Tra Genova e Nervi con Ernest Hemingway

Una concentrazione di appuntamenti, tutti interessanti sono quelli che in questo fine settimana si concentrano a Genova. A quelli consolidati come i Rolli Days, che cresce e si rinnova di anno in anno, fa capolino, con un notevole appeal, il festival dedicato ad uno dei più affascinanti scrittori del Novecento. Stiamo parlando di Ernest Hemingway che a quanto pare amò molto Genova e la Liguria.
Merito di tutto ciò una coppia di cui sentiremo parlare. Ve li presento, si tratta di Barbara Garassino e Massimo Morasso che con l’associazione Contatti hanno ideato e lanciato Heminways Days Festival, anno 0, in collaborazione con il Festival della Poesia, per cui Garassino cura la Stanza dei Poeti durante l’anno.
È un festival diffuso sul territorio, tra il Centro Città e Nervi che il famoso scrittore amava molto, anzi trascorse proprio qui diverso tempo, al Savoia Beeler ora Savoia e Savoia, proprio l’anno, era il 1954, in cui gli assegnarono il Premio Nobel.
Alberghi dunque ma anche Palazzi storici, le Gallerie d’Arte di Nervi, Biblioteche e l’Istituto nautico ospiteranno brani di letture, video, film, musica, il premio, incontri, grazie al coinvolgimento diretto di professionisti, studenti o magari amici. La serata di apertura, deidicata alla raccolta fondi per AIRC, con degustazione del mitico Martini coktail alla Heminway, il Montgomery, è andata in overbooking. Veramente una bella notizia questa che dà il polso della calorosa accoglienza al progetto.
Le presentazioni quindi si susseguono e dopo la prima a Palazzo San Giorgio alla presenza delle Istituzioni e di Anna Maria Saiano agente consolare degli USA a Genova, dove sono state assegnati in premio opere di Pier Canosa, Elena Cavallo, Maurizio Frizziero e Odo Tinteri ai primi 4 classificati, sarà particolarmente interessante seguire quella che si tiene a Nervi oggi alle 15,30, durante la quale un albero secolare viene dedicato allo scrittore.
Numerosi i sostenitori della rassegna, tra istituzionali e privati, tra cui Banco BPM e Fondazione Banco Popolare di Lodi, ma mi fa particolarmente piacere notare la presenza del Gruppo Giovani di Confindustria Genova a dimostrazione che le nuove generazioni sono attente e ricettive quando si tratta di cultura e bellezza.
Anche la comunicazione è ottima anche grazie alla grafica dello studio che risponde al nome impossibile di gCguru.
Domenica 20 maggio alle 20,30 si chiudono i battenti con la proiezione all’Hotel Astor del film “Contratto per uccidere”, di Don Siegel tratto dal racconto “Gli Uccisori” di Hemingway.