Euroflora 2018: Genova in fiore, “Genova Meravigliosa”
Genova che non si stupisce mai, perché ama da sempre il basso profilo, questa volta è esplosa in un tripudio di consensi. La città ha risposto compatta. Non c’è luogo piccolo o grande che non rimandi in qualche maniera a Euroflora.
Euroflora 2018: polis, impresa, arte
Grandi piccini donne uomini vecchi e giovani, professionisti operai manager studiosi tutti tutti in mezzo alla strada, in pose “plastiche”, incuranti anche del traffico devo dire, per catturare lo scatto migliore.
Euroflora: progetto Genova Meravigliosa
CIV, associazioni, scuole, fondazioni, istituzioni dall’Unicef al MibAct, dall’AMIU all’AMT, agli albergatori e ai tour operator naturalmente, ma anche ognuno singolarmente partecipa al progetto di Genova Meravigliosa, la scommessa lanciata dal Sindaco Marco Bucci, di cui questo “zoom” su Nervi costituisce un test importante. È una scommessa in effetti, ed è appena all’inizio, ma il buongiorno si vede dal mattino.
Al di là dell’appuntamento, si mette alla prova la Città con nuovi parametri, tra cui quello fondamentale della sostenibilità della viabilità pubblica a scapito di quella privata, per un futuro ormai presente, anche aldilà dell’evento. La località è stretta infatti tra le colline, quasi a strapiombo, e il mare, con un’unica strada carrabile, e comunque senza parcheggi sufficienti.
Per ottenere un tale risultato è stato messo a punto un piano di viabilità integrato tra navette, battelli, autobus treni parcheggi per i pullman. A ciò si affianca una metodologia di acquisto biglietti, solo on line o quasi, per scongiurare che l’urto dell’auspicata folla di visitatori diventi un boomerang. Imperativo consentire alla Città di sfruttare quest’occasione, che è stata comunque per decenni uno dei fiori all’occhiello di Genova.
Nervi così è tornata come per magia ai fasti dei primi del Novecento, quando era meta di un turismo d’eccellenza. La coraggiosa decisione di abolire il traffico privato, proprio per la conformazione orografica e urbanistica di Nervi, con disagio ovviamente dei locali, ha permesso di far risplendere questa perla della Riviera, diventata un po’ “fanè”, accorpata ai tempi nella grande Genova insieme ai tanti altri paesini che fanno da corona alla Città.
Euroflora a Nervi: un must
Contemporaneamente Euroflora a Nervi negli auspici, diventa un “must”, quel MUST che meritano e il luogo e i contenuti della manifestazione. Nervi con la passeggiata a mare stupenda, Nervi con il mare pulito, Nervi nella memoria con i balletti, Nervi con i Musei, Villa Grimaldi e Villa Luxoro, Nervi con i Parchi.
Perché ritornare alla fiera dove si è comunque costretti a gettare alle ortiche, alla fine dell’evento, tanta fatica… Ben venga allora il contesto naturale dato dai Parchi che potrà poi recepire il plus che andrebbe inevitabilmente sprecato. Già proprio quei Parchi in ginocchio dopo la tromba d’aria che si abbatté due anni fa sono ora rinati grazie a Euroflora.
Non solo, si ricuce il triste stop alla stagione dei Balletti, che fece la gioia di generazioni intere, ed è ancora davanti ai miei occhi il palco ‘verde’ la cui scenografia si sviluppava tra alberi secolari e mare: uno spettacolo a sé stante, e con i balletti una magia.
La magia di Euroflora
La magia torna, almeno per i 15 giorni dell’evento. Il sindaco e la polis qui interpretata in chiave strategica e sana, nel significato primario del termine.
Ma torniamo all’apertura. In un tripudio di colori gli invitati rapiti dalla bellezza, con i genovesi stessi coinvolti, sciamano insieme ai “foresti” lungo i sentieri del Parco.
La giornata sfolgorante ha certamente contribuito al successo ma le sorprese non si concentrano solo in questo scenario straordinario, dove i gli alberi secolari si sposano con le orchidee, ma sono dietro ogni angolo…
Dagli ombrelli multicolore che nottetempo e in tempi da record abbelliscono tante vie del centro, alle macchine d’epoca, alle sfilate in costume delle ieratiche Orientali, alla musica che avvolge i passanti uscendo da Euroflora per tutta la via centrale di una Nervi che ritrova orgogliosamente il suo status. Se sembro entusiasta è perché lo sono e lasciatemelo dire da neo ambasciatore di Genova nel Mondo, anche di più.
Biglietti 23€, si possono acquistare solo online o in certi punti strategici in Città .
Visite guidate, a cura di Genova Experience, partono alle 10.30, 12.30, 14.30 e 16.30 in italiano, inglese e francese; il costo è di 10 euro a persona, per gruppi con più di 20 persone la tariffa è ridotta a 8,50 euro.
[foto: Tiziana Leopizzi]