Monte Calvana, tragica gita sotto il sole: muore 11enne
“Stavamo camminando da un po’, eravamo quasi in vetta quando ci hanno detto che un bambino si era sentito male. Mi sono voltata e lo stavano soccorrendo. Avevamo un po’ caldo ed ero un po’ stanca ma eravamo tranquilli. E’ una gita che facciamo ogni anno ed è sempre stato divertente ”.
Questo è il racconto di una bambina di dieci anni appartenente al gruppo di ragazzi della parrocchia di San Martino a Paperino, che quest’oggi si erano recati in gita come ogni anno sul monte Calvana (località casa Bastioni, Prato).
Circa 70 bambini, di età compresa tra gli otto ed i sedici anni, erano partiti stamattina per l’escursione accompagnati da alcuni adulti tra cui il parroco della chiesa. Nonostante la giornata con alte temperature si è deciso di partire ugualmente in quanto come detto si tratta di una gita che viene organizzata ogni anno dalla parrocchia e forse per questo le insidie del monte Calvana sono sembrate meno pericolose del dovuto. Tutto procedeva tranquillamente quando dopo aver camminato per chilometri, prima del sosta per il pranzo, un bambino di 11 anni è entrato in arresto cardiaco.
La bambina che ha lasciato la precedente dichiarazione non era ancora stata informata della sua scomparsa. Il ragazzo è stato subito soccorso dai sanitari del 118 a piedi e i pompieri del comando di Prato ed in seguito dall’elicottero Pegaso che lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi, con codice rosso, dove ha perso la vita.
Gli altri ragazzi sono poi stati portati soccorsi dall’elicottero, e trasportati al comando provinciale dei vigili del fuoco di Prato, dove sono stati visitati da tre medici ed infermieri e dove è stato messo loro a disposizione il locale della mensa. Dopo esser stati rifocillati sono stati raggiunti dai familiari che li hanno portati a casa.
Una delle mamme dei bambini ha dichiarato: “Stanno tutti bene – dice Stefania che ancora non sa della morte del ragazzo – è una gita che fanno ogni anno e gli accompagnatori sono attentissimi. Se qualcosa è andato storto non è colpa loro”.
Uno dei tre medici che ha controllato la salute dei ragazzi ha dichiarato: “Stanno bene hanno sofferto un po’ di caldo e di sete. Erano una settantina, tutti delle elementari e delle medie”.
Gli investigatori della procura di Prato ora stanno cercando di far luce sulla causa del malore, fra le ipotesi non si esclude un possibile problema congenito. Al momento non risultano indagati e la procura ha ricordato che il bambino deceduto è stato l’unico ad essersi sentito male e che al momento non emergono cause evidenti del decesso.
Enrico Ferdinandi
26 giugno 2012