Tbc al Gemelli: 52 bimbi contagiati, al via centinaia di test

di Enrico Ferdinandi
Dopo l’ammonimento del Codacons che prevede centinaia di contagiati, non solo fra i pazienti e lavoratori del Gemelli, quest’oggi arriva la notizia che dopo altri controlli il numero di bambini che hanno contratto la Tubercolosi dall’infermiera sono saliti a 52.
Ora il problema comincia a diventare veramente preoccupante, tanto che nella giornata di ieri la Polverini ha deciso di insediare una commissione di indagine sanitaria al Gemelli, queste le sue parole: «L’obiettivo di questa commissione è quello di fare chiarezza da un punto di vista sanitario e amministrativo sulla questione che riguarda il Policlinico Gemelli rispetto al caso dell’infermiera affetta dal morbo della tubercolosi. È un’indagine delicata che verrà poi illustrata alla fine del percorso, al termine dei 90 giorni, a meno che non ci siano eventi da comunicare ad hoc. Sotto la lente della commissione non ci saranno assolutamente altri ospedali».
Sempre nella giornata di ieri l’unità di coordinamento che sta gestendo il caso dell’infermiera malata di tubercolosi al Gemelli ha dichiarato che: «I 18 nuovi casi positivi sono riferiti ai risultati dei 300 test effettuati nelle giornate di venerdì e sabato scorsi. Complessivamente ad oggi sono state effettuate 917 visite e test di cui sono pervenuti 729 risultati, dei quali 52 emersi come positivi, con una media di 7,13%. Riguardo i nuovi 18 casi positivi, si tratta di undici maschi e sette femmine, dei quali 5 nati nel mese di febbraio, 2 nel mese di marzo, 2 nel mese aprile, 3 nel mese di maggio, 5 nel mese di giugno e 1 nel mese di luglio Ricordiamo che la positività al test non significa malattia ma esprime l’avvenuto contatto con il bacillo. Pertanto, anche sui nuovi 18 neonati positivi sono stati già programmati ulteriori controlli e sarà proposta la profilassi prevista dal protocollo predisposto dall’Unità di coordinamento regionale. I genitori sono già stati informati. La profilassi, definita anche dalle linee guida internazionali, evita il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell’avvenuto contatto con il micobatterio. Dei neonati risultati positivi fino ad oggi e sottoposti agli ulteriori controlli previsti nessuno è risultato ammalato».
Per la giornata di oggi sono previsti altri 155 controlli e non va dimenticato che anche altri ospedali della capitale.