La Corea del Nord sembra accordare importanza alla visita dei rappresentanti del Sud
Il “supremo leader” nord coreano, Kim Jong Un, appare alla maggioranza dell’immaginario collettivo come un guerrafondaio che si diverte a scagliare missili attraverso i ripetuti test missilistici. Un uomo a tratti goffo, con il suo aspetto che ricorda pittoreschi personaggi del mondo dei cartoni animati. I media internazionali diffondono le notizie che escono dal regime più chiuso del globo, contribuendo a edificare l’immagine di un leader spietato e folle, a tratti irrazionale che esibisce il suo esercito e la sua propaganda per mostrare al mondo la sua forza, forse una necessità per convincersi di essere all’altezza delle altre potenze. Tuttavia, Kim probabilmente non è così sprovveduto.
Le ultime gesta compiute in politica internazionale, direttamente o indirettamente, confermano invece, i primi passi di un piano internazionale ben dettagliato. Un piano iniziato durante i recenti giochi invernali in Corea del Sud, dove una delegazione della Corea del Nord, ha incontrato una delegazione diplomatica sud coreana. Oppure, l’inaspettato incontro con il presidente cinese Xi Jin Ping, che ha rappresentato un incontro di storica importanza dai molteplici significati.
In seguito a questi primi segni, sembrerebbe che la Corea del Nord consideri l’incontro di Kim con gli inviati speciali dell’ONU come importantissimo, vedi fondamentale. Un evento che ha visto un’imponente copertura mediatica interamente dedicata al caso.
Nell’edizione giornaliera del Rodong Sinmun, il principale quotidiano nord coreano, giornale ufficiale del Comitato centrale del Partito del lavoro, sono state consacrate due pagine su questo incontro Illustrato dalle fotografie dell’evento. “Il governo pensa che la Corea del nord sembra assegnare dell’importanza al viaggio degli inviati speciali”, ha dichiarato un responsabile del ministero. Attraverso un gesto raro e con pochissimi precedenti, il dirigente del Nord ha accolto i rappresentanti della Corea del Sud al seggio del Partito de lavoratori, dove si trova il suo ufficio. Il responsabile a Seul ha dichiarato che questa accoglienza sembra rispondere a ciò che è stato riservato per Moon Jae In alla delegazione di alto livello di Pyong Yang lo scorso mese. Moon ha accolto la delegazione nord coreana, compresa Kim Yo-Jong, la più giovane sorella del leader nord coreano, il 10 febbraio nell’ufficio presidenziale Cheong Wa Dae durante la visita nel Sud dal 9 all’11 febbraio per la cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali di Pyeng Chang. Un altro segnale importante. Probabilmente Kim intende uscire dall’isolazionismo internazionale per annullare l’effetto delle sanzioni inflitte al suo paese. Forse, questi sono i primi passi di questo progetto. Un’idea non certo da sprovveduto.