Per l’anno nuovo non avremo più nessun rammarico
Il 2015 sta andando via. Se ne va con la tasca piena di hashtag, con qualche posto di lavoro in più, con una capitale senza sindaco, con l’Isis dietro l’angolo e i militari nelle metro.
Se ne va lasciando all’anno venturo le speranze dei giovani che hanno comprato casa e di quelli che ancora non sanno cosa faranno della propria vita. Se ne va con la disperazione di chi una vita l’aveva progettata e adesso ha perso i propri risparmi investiti in banche sull’orlo del fallimento.
È stato l’anno di Mafia capitale e di Expo, dell’emergenza migranti, della guerra civile in Siria e di Parigi: da Charlie Hebdo alla generazione Bataclan colpita al cuore. Dell’entusiasmo pacifista e del terrore populista. È stato l’anno della Grecia con la rivoluzione a metà di Tsipras e Varoufakis, di Vatileaks 2 e del Giubileo di Papa Francesco. Di Matteo Renzi e di Sergio Mattarella.
C’è sempre qualcosa da raccontare quando finisce un anno. Ci rimane però il rammarico di non avervi detto tutto. Le notizie oggi richiedono di essere pubblicate sempre più in fretta, perché di fretta andiamo, di fretta le consumiamo. Certe questioni richiedono invece tempo, giorni, anche settimane. E nessun altro quotidiano (non soltanto noi) può permettersi il lusso di aspettare tanto prima di pubblicare.
Nonostante ciò abbiamo introdotto una linea editoriale ibrida, che tenesse vigile un occhio sulle notizie di agenda di ogni giorno, e l’altro concentrato su inchieste e approfondimenti. Quest’ultimi coadiuvati dalle rubriche e dalla sezione autori che periodicamente ci hanno dato uno spunto in più per interpretare la società, la politica, la cultura.
Certamente non vi abbiamo detto tutto, ma abbiamo raccontato un pezzo di mondo anche nel 2015 e -potete starne certi- ci abbiamo messo serietà, passione e disciplina.
Per il 2016, speriamo di ritrovarvi al nostro fianco. L’energia e la voglia di fare ce la date voi lettori. Non possiamo far altro che promettervi di ritrovarci sempre più desiderosi di fare informazione a tutto tondo.
Per voi proveremo a prenderci quel tempo che spesso ci manca così da non avere più nessun rammarico.
Che sia un anno super!
Buona fine e buon inizio a tutti, a nome del nostro giornale.