Rendez-vous speciale 2024 | Roma, Torino, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo

Il debutto per la XIV edizione, come sempre, vedrà in primo luogo il Cinema Nuovo Sacher di Roma, dove saranno accolti film e ospiti del festival; un viaggio che vede ulteriori tappe, oltre la capitale, tra cui Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Torino e Palermo, dove, anche qui, vi sarà la presenza di sezioni speciali ed ospiti.
L’evento cinematografico italiano, dedicato al cinema francese, viene considerato di notevole prestigio; un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia e poi concretizzato dall’Institut français Italia ad opera e responsabilità dell’addetto audiovisivo Rémi Guittet, mentre la direzione artistica è nelle mani di Vanessa Tonnini. Un evento di grande portata che è stato co-organizzato con Unifrance, ovvero l’organo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo, guidato da Gilles Pélisson e diretto da Daniela Elstner.
La rassegna giova del sostegno di BNL BNP Paribas, di Borsalino, di Château Livrain, dell’Hotel Sofitiel Rome Villa Borghese e della Fondazione Nuovi Mecenati, ovvero una fondazione franco-italiana per la realizzazione di opere contemporanee.
Un evento ove vi saranno personalità dotate di un rinomato talento, come affermato dall’ambasciatrice di Francia Martin Briens, e che renderanno concreto quel trait-d ’union cinematografico che lega da decenni Francia e Italia. Un grande cinema che si evolve attraverso le generazioni, cercando di scrivere la vera storia del cinema.
L’ospite d’onore del festival Rendez-Vous sarà Catherine Deneuve un’icône en liberté: un’attrice dotata di un’immensa professionalità e senso dell’umorismo, colma di virtù che la spingono ad andare oltre i propri limiti, a superare quelle barriere che le impedirebbero di brillare nel suo stesso talento. Riconosciuta nel mondo intero per il suo talento, per le sue doti di attrice, ma anche per la sua personalità camaleontica e ribelle, alla sua indole che la conduce a non sottomettersi mai agli schemi. Sessant’anni di carriera e più di 120 film, che la rendono ancora un’icona ultramoderna. Una stella per il cinema francese che riesce a mettere cuore in ogni interpretazione, donandole vita, verità. I suoi ruoli sono passati alla storia, come la brillante Bernadette in Madame Chirac, ove interpreta la figura della moglie del due volte Presidente francese. Un’interpretazione che il Rendez-Vous 2024 ripropone nella giornata del 7 aprile a Roma, al Cinema Nuova Sacher, diretta dalla regista Léa Domenach.
“Bernadette, la moglie del Presidente” il 7 aprile a Roma
Un’interpretazione già offerta in passato quella della storia di Bernadette Chodron de Courcel, interpretata dall’appassionante Catherine Deneuve.

Una raffigurazione della moglie del presidente Jacques Chirac che con la sua tanto attesa entrata all’Eliseo, spera di raggiungere il posto che realmente gli spetta, non considerando il ruolo della moglie. Una sposa messa da parte perché giudicata troppo antiquata, fredda e austera, giudizi che conducono Madame Chirac a prendersi la sua rivincita, a divenire la first lady di Francia.
Diretto da Léa Domenach che, al suo esordio, firma un biopic irriverente e anticonformista: una donna che si libera dagli stereotipi e propensa a divenire un’icona femminista regale. Bernadette arriverà nelle sale con il nome de “La moglie del presidente” il 25 aprile, film distribuito da EUROPICTURES.
“Un ritratto di un amore”, Bonnard, Pierre et Marthe. Il film di apertura della XIV edizione
Martin Provost torna al festival Rendez-Vous per presentare in anteprima italiana, il 3 aprile a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, Un ritratto di un amore, nelle sale il 16 maggio e distribuito da I WONDER PICTURES e UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION.

Il film è stato presentato nella sezione Cannes Première 2023 e narra l’evoluzione di una relazione passionale e artistica tra un celebre pittore, Pierre Bonnard, e la sua compagna di arte e di vita, Marthe. Un’interpretazione colma di sentimento realizzata dalla messa in scena di due formidabili attori: Vincent Macaigne e Cécile de France. Provost porta sugli schermi il ritratto di un amore ardente, pervaso dalla passione, dalle incombenze della vita d’artista, accompagnate da una sensualità e pervase da luce e malinconia.
La narrazione di un’unione travolgente e indissolubile che ha trovato la sua essenza nell’unicità, nell’essere al di fuori di ogni schema. Una storia che racconta l’incontro di un pittore francese post-impressionista con una modella, Marthe, che si rivela essere molto di più di una semplice donna disposta a posare, disposta a divenire la musa di un’artista, l’ispirazione di Pierre Bonnard. Due anime affini che si incontrano e che inevitabilmente saranno destinate a divenire compagne di vita, di arte.
Il regista Provost, al suo ottavo film, cerca di inserire e riportare i temi a lui più cari, come il rapporto tra la vita e la creazione, ma soprattutto l’emancipazione femminile e il ruolo della donna all’interno del contesto artistico e delle istituzioni; d’altronde, il cinema di Provost è pervaso dal tema femminile, dalla donna e del suo ruolo all’interno della società. Una storia carica di emozione e di fascino, che si trasforma in un film lirico e commovente, dove i confini tra arte e vita vengono sradicati.
Il festival che va oltre il cinema di genere
Rendez-Vous vedrà il ritorno di Cédric Kahn, che presenterà al Cinema Nuovo Sacher di Roma, il 4 aprile, “Le procès Goldman”, il suo ultimo film selezionato alla Quinzaine 2023.

Diretto dal regista di Roberto Succo, Feux rouges e La Prière, sceglie un film con connotati processali, portando sullo schermo il rinomato “Affaire Goldman”. Un caso giudiziario del 1975 che vede come protagonista l’attivista di estrema sinistra, ebreo, polacco e intellettuale, sostenuto da Simone Signoret e Régis Debray, accusato di omicidio. La ricostruzione di un ritratto complesso, che conduce ad interrogarsi su cosa significhino concretamente realtà e giustizia.
Una filmografia che pone al centro della camera la corte d’assise evidenziando come l’implosione della parola si infrange con una velocità inesorabile all’interno di una comunità viste le contraddizioni degli individui.
Vincitore del Premio César come miglior attore protagonista ad Arieh Worthalter.
La storia della Parigi del 1975 ove sta per cominciare il secondo processo contro Pierre Goldman, interpretato Arieh Worthalter, un intellettuale ebreo e militante dell’ultragauche. Condannato all’ergastolo per aver commesso quattro rapine, tra cui l’ultima ha provocato la morte di due donne, ma Goldman si dichiara innocente. Un uomo sotto processo che diviene una figura leggendaria, un’icona della sinistra francese che ha cercato di risollevarsi a seguito delle false prove costruite ad hoc e dalle ipocrisie antisemite ormai insite nel sistema.
Un dramma giudiziario condotto da Cédric Kahn che ritrae un personaggio ambiguo, sfuggente e provocatorio.
Uscirà nelle sale a maggio sotto la distribuzione di MOVIES INSPIRED.
“L’étoile filante”, i misteri del bar étoile in anteprima italiana il 6 aprile

Presentato da Dominique Abel e Fiona Gordon al Cinema Nuovo Sacher di Roma, il 6 aprile. Abel e Gordon avevano già avuto il loro successo sette anni fa con la rappresentazione di “Paris pieds nus”, dove il loro charme inconfondibile e il burlesque si intrecciano divenendo fondanti per una commedia che si dipinge di noir.
Tra suoni di sofisticate gag, coreografie sia raffinate che buffe ci si immedesima in un puro distillato di gioiosa infantile malinconia che emerge nel corso di una bizzarra inchiesta poliziesca.
La storia di Boris, un ex attivista che lavora in incognito nel bar “étoile filante” e che a seguito del suo riconoscimento da parte di una delle sue vittime si ritrova a dover lottare per salvarsi. Come escamotage sfrutta l’opportunità di farsi scambiare per il suo sosia, Dom e pianifica così la sua fuga, includendo la sua compagna Kayoko e il suo amico Tim. Non sarà una fuga facile, che vedrà un ostacolo di grandissima portata: l’ex moglie di Dom, Fiona.
Il quinto lungometraggio di Abel e Gordon, che pongono in scena il loro umorismo tragicomico insieme ad uno stile poetico e surreale.
L’uscita del film è prevista per l’11 aprile con distribuzione ACADEMY TWO.
“Le successeur”, il ritorno di Xavier Legrand nella giornata del 6 aprile

Un altro ritorno alla XIV edizione del festival Rendez-Vous, che vedrà il rientro di Xavier Legrand dopo sette anni dalla messa in scena del suo pluripremiato “Jusqu’à la garde”.
Un rentrée d’impatto con una seconda pellicola, in competizione al Festival di San Sebastiàn, che rientra nel genere thriller con connotati ambiziosi e sofisticati. Un rinnovamento ulteriore per il cinema di genere, ma Legrand va a confermare il suo talento come neo-noir, ponendo una riflessione sul patriarcato e sulla violenza maschile.
Una narrazione che pone sotto i riflettori la vicenda del trent’enne Ellias Barnès, interpretato da Marx-André Grondin, che viene nominato direttore artistico di una famosa maison de haute couture parigina. Dopo la scoperta della morte del padre a causa di un infarto e, con cui non aveva rapporti da molto tempo, Ellias si trova costretto a tornare in Québec per organizzare il funerale, ma il giovane, che già soffriva di dolori al petto a causa del grande stress dovuto al suo lavoro, scopre che dal genitore avrebbe potuto ereditare molto di più che un labile cuore.
Un film che sarà distribuito da TEODORA FILM
“Daaaaaalì” di Quentin Dupieux, presentato dal festival mercoledì 4 aprile

Quentin Dupieux, musicista e cineasta autodidatta, presenta la storia di un giovane aspirante giornalista che, dopo i suoi ripetuti incontri con Salvador Dalì, inizia a presentare un progetto per la realizzazione di un documentario, un reportage che non vedrà mai il mirino di una camera.
Un tributo al maestro catalano, che segue una vocazione talmente libera che giunge all’assurdo.
Un film che sarà distribuito da LUCKY RED.
Il festival Rendez-Vous presenta “Chien de la casse” di Jean-Baptiste Durand

Il vincitore di due César per la migliore opera prima e per il miglior attore esordiente, Durand presenta “Chien de la casse”, una commedia drammatica, poetica ed elettrica che racconta la storia di una travagliata amicizia.
Ambientata in una spenta cittadina di provincia, Dog e Mirales, due amici d’infanzia cresciuti come fratelli dovranno affrontare una sfida mossa al loro legame. Una prova dovuta all’arrivo nel Paese di Elsa, un disturbo per il legame dei due amici. I due protagonisti sono messi di fronte ad una scelta: disfarsi del passato e provare a crescere, o rimanere incatenati in un loop interminabile.
Un film che uscirà nelle sale il 9 maggio e distribuito da NO MAD ENTERTAINMENT.
“Le règne animal” di Thomas Cailley al Nuovo Sacher, domenica 7 aprile

Thomas Cailley, vincitore di cinque César, firma il film più atteso dell’anno dopo nove anni da “Les Combattants”. Il ritorno sul grande schermo del regista con un’ambiziosa distopia sci-fi, che riesce a coniugare grandiosità e cinema d’autore.
“Le règne animal” può essere classificato come una favola epica, ecologica appartenente al genere fantastico che narra la storia di un rapporto commovente e poetico tra padre e figlio, in cui l’umanità si ricongiunge con il bisogno di dar voce alla propria vera natura, ad un’essenza relegata in una posizione gregaria. Una narrazione che si concentra sulla mutazione dell’uomo-animale, visti i fenomeni soprannaturali che si dispiegano all’interno del mondo, infettando gli uomini stessi. I soggetti che vengono colpiti dagli effetti di tale evento vengono rinchiusi in centri specializzati per proteggere la restante umanità ancora sana. In questo quadro, padre e figlio, François ed Émile, si scontrano con un camion che trasporta queste creature, un incidente che li conduce in una foresta in compagnia di questi mutanti totalmente liberi.
Una storia che trasporta i protagonisti in uno scenario che li costringe a prendere scelte difficili volte alla necessità di sopravvivere, dove un padre si trova di fronte all’ipotesi di lanciare suo figlio in una ricerca che cambierà le loro vite per sempre.
Uscirà in sala il 13 giugno, distribuito da I WONDER PICTURES e UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION.
Un elogio femminile, il Rendez-Vous 2024 presenta il cinema femminile plurale
Un cinema francese al femminile che viene sponsorizzato dalla XIV edizione di Rendez-vous, che evidenzia un nuovo tempo, l’affermazione di una giovane generazione dove al centro delle storie non solo si celebrano le donne, ma il femminile plurale. Rendez-vous porta in Italia un assaggio di queste storie colme di sfacciataggine e anticonformismo per assaporane ogni particolare, che si tratti di cinema pop o d’autore.
L’emblema della donna al Cinema Nuovo Sacher, “Little girl blue” in anteprima il 4 aprile

Diretto dalla regista Mona Achache e selezionato a Cannes 2024 nella sezione Special Screenings, “Little girl blue” diviene un ibrido tra finzione e documentario, attraverso cui la regista pone un omaggio commovente e toccante alla madre morta suicida nel 2016.
La protagonista è una donna fragile e complessa, interpretata da Marion Cotillard, che fa ripercorrere allo spettatore ferite, passioni e traumi; d’altronde il passato condiziona sempre il presente, ma a volte risulta essere infinitamente sconcertante.
Un’evocazione dolorosa, intima e universale, dove prevale una visione personale non ben identificata.
Il film sarà distribuito da MOVIES INSPIRED
“Rien à perdre” in anteprima italiana venerdì 5 aprile

Una direzione di Delphine Deloget con la performance di Virginie Efira, che mette in scena un capolavoro che rende evidenti le doti registiche della Deloget.
Una storia intensa e commovente di una madre che combatte contro il sistema per riavere suo figlio. La denuncia di un dramma sociale, di errori giudiziari, ponendo un’analisi distaccata su ciò che accade in una famiglia quando tutto va in frantumi, ponendo nel mirino della camera il concetto dell’imperfezione materna che non può sempre essere condannato. Un coraggio ostinato nel riottenere ciò che le è più caro, un dramma straziante di una donna che non si conforma al sistema.
Un film presentato a Cannes 2023, nella sezione Un Certain Regard.
Una pellicola che uscirà nelle sale il 1° maggio e distribuita d WANTED CINEMA.
Sabato 6 aprile in anteprima “L’homme d’argile” di Anaïs Tellenne

“L’homme d’argile” è un thriller intimo e sensuale, che mette in scena l’incontro tra il guardiano di una grande villa, Raphael, e la sua ereditiera, Garance. Una notte, una tempesta e un incontro inaspettato modificheranno le loro vite per sempre, travolgendoli in un vortice di passione e desiderio che non può essere superato.
Una pellicola che pone in luce il concetto della bramosia e della mercificazione dei corpi, dove l’interpretazione dei protagonisti, Raphaël Thiéry e Emmanuelle Devos sfocia nella sensualità più coinvolgente e nella realizzazione di una fiaba d’amore.
Il film uscirà agli inizi di luglio, distribuito da SATINE FILM DISTRIBUZIONE.
“Le Ravissement” di Iris Kaltenback, domenica 7 aprile

Un film presentato alla Semaine de la Critique di Cannes 2023, pluripremiato e amato dalla critica. Un thriller che vede la performance di Hafsia Herzi e che pone una domanda fondamentale: Come una bugia può capovolgere tutto e far emergere una verità più grande? Da un semplice quesito nasce una poetica pellicola che cerca di narrare il principio della solitudine urbana di una giovane donna in una Parigi al di fuori dal comune. Un’altra visione della maternità, del femminile.
La storia di Lydia, un’ostetrica focalizzata esclusivamente sulla sua carriera e che lavora in un ospedale parigino. Dopo esser stata lasciata dal fidanzato e la scoperta della gravidanza dell’amica Salomé si getta nell’avventura occasionale con Milos. Un solo passo che, però, conduce verso una discesa ripida verso solitudine e menzogne.
Il film uscirà in sala ad aprile con la distribuzione di SATINE FILM DISTRIBUZIONE.
Rendez-vous presenta il 5 aprile, al Cinema Nuovo Sacher, “Le consentement” di Vanessa Filho

Tratto da un romanzo autobiografico, pubblicato in Italia sotto il nome de “Il consenso”, che narra la relazione, avvenuta negli anni Ottanta, tra l’autrice appena quattordicenne e lo scrittore Gabriel Matzneff, uomo di quarantanove anni. Un racconto inquietante la cui pubblicazione suscitò scalpore nell’opinione pubblica francese contribuendo perfino alla modifica delle leggi sul consenso in Francia.
La regista ha presentato un adattamento alquanto fedele, ricostruendo scene che mirano alla trasmissione di pudore e tensione, seduzione e manipolazione.
Una storia ambientata nella Parigi del 1985 che vede una giovane ragazza di quattordici anni ammaliata da un famoso e controverso scrittore quarantanovenne, che esercita su di lei un’estrema manipolazione, fino al punto di divenire distruttiva.
Una denuncia alla violenza psicologica, alla manipolazione e all’illusione dell’esistenza di un consenso.
I premi del Rendez-vous
Il festival Rendez-vous è sempre stato propenso alla collaborazione con altre associazioni che mirano a porre un sostegno cospicuo al cinema e agli scambi tra Francia e Italia.
Diverse collaborazioni, come quella con Karawan Fest, che ha consentito di portare il cinema nella periferia est di Roma, in una delle zone più popolate da giovani; d’altronde è proprio ai giovani che la rassegna guarda con grande attenzione, ponendo due iniziative principali. La zona d’interesse è il quartiere di Tor Pignattara, ove vi sarà una festa che celebri la bellezza e il piacere dell’incontro e della condivisione attraverso una passione in comune, il cinema. Un tentativo di ribaltare stereotipi e cliché per porre delle nuove visioni, che non siano meramente convenzionali, anzi volte ad un coinvolgimento più attivo del pubblico.
In primo luogo, si rinviene un progetto immaginato con “Alice nelle città”, ovvero con l’elaborazione di un festival autonomo e parallelo alla celebrazione del cinema di Roma, che possa dar volto a nuovi giovani talenti e protagonisti. Si tratta di un premio riservato, quindi, alle opere prime, dove a decretare il vincitore sarà proprio una giuria composta da giovani esperti tra i 17 e i 23 anni, presieduta da Laura Luchetti. Il film vincitore avrà un sostegno alla diffusione all’uscita in sala.
Il progetto, però, prevede l’emanazione di un secondo premio, il cosiddetto Womenlands, che premia l’eccellenza femminile e l’innovazione nel campo artistico, che viene assegnato ad una personalità del mondo audiovisivo italiano simbolo del legame tra i due Paesi.
Una seconda iniziativa è realizzata con il contributo del Prix Palatine ed è rivolta agli studenti, per cui vi è l’elaborazione di una collaborazione tra le scuole italiane e francesi. I ragazzi inclusi sono compresi tra i 15 e i 19 anni.
In attesa del Rendez-vous, un film a sorpresa
Nell’attesa che il Rendez-vous abbia inizio, arriva a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, un film a sorpresa; con la direzione di Robert Guédiguian il 2 aprile sarà presentato in anteprima “Et la fête continue!”

Un film solare, gioioso e allo stesso tempo malinconico, dove vita e impegno si intersecano tra di loro, divenendo una cosa unica.
Una pellicola volta a lanciare un solo messaggio: non smettere mai di lottare. Le difficoltà devono essere affrontate e dalle cadute bisogna rialzarsi, perché malgrado gli ostacoli della vita, la rassegnazione non può essere contemplata, la vita deve essere vissuta e presa per le sue sfaccettature più belle che le donano valore.
La storia di Rosa, l’anima del suo quartiere della vecchia Marsiglia. Una donna dalle mille evidenze, infermiera, impegnata politicamente e dedita all’aiuto di coloro che sono in difficoltà, ma quando è prossima alla pensione inizia a vacillare, comincia a credere di aver agito in nome di sole illusioni. Il sostegno dei cari e l’incontro con Henri sono la chiave per capire che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni.
Il film uscirà in sala l’11 aprile con la distribuzione di LUCKY RED.
La parità di genere nel cinema francese
La rassegna Rendez-vous ad ogni edizione si fa promotrice della cospicua presenza di registe nel cinema francese.
Un notevole contributo delle donne alla filmografia che, secondo uno studio pubblicato dal CNC, il 23% dei film prodotti nel 2023 sono stati realizzati da donne, piuttosto emerge come la selezione del festival vede il 34% delle opere firmate da donne.
Sono stati predisposti 3,9M di euro di preventivi medi per i film francesi realizzati da donne nel 2023, una cifra ancora inferiore del 25% rispetto ai film realizzati da uomini.