Roma ricorda le vittime dell’Olocausto
Si celebra oggi la giornata della memoria in onore della vittime dell’olocausto e della tragedia della Shoa. Israele definisce brutali le minacce alla comunità ebraica a Roma.
Era il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell’armata rossa, riuscirono ad abbattere i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Si celebra oggi, così come ogni anno, la ricorrenza internazionale in onore alle vittime dell’Olocausto, con il Presidente della Repubblica Napolitano e la Presidente della Camera, Laura Boldrini. Un ricordo alla tragedia della Shoa, che ha comportato lo sterminio del popolo ebraico. E soprattutto un evento che mostrò agli occhi del mondo intero gli strumenti di annientamento e di tortura utilizzati all’interno dei lager, di cui si servivano i nazisti contro il popolo ebraico.
Furono solo settemila a sopravvivere contro la furia dei nazisti, senza contare quanti di questi, dopo la liberazione, persero la vita a causa di malnutrizione e malattie. Milioni e milioni di uomini, donne e bambini, vennero deportati e sterminati. A Roma in vista della giornate della commemorazione di oggi e viste le minacce sconcertanti avvenute nei giorni passati con i pacchi contenenti le teste di maiale recapitati alla Sinagoga di Roma, all’ambasciata israeliana e al museo in cui si teneva la mostra ebraica, sono stati intensificati i controlli. A tal proposito si fa sempre più forte l’ipotesi di istigazione all’odio razziale, per questo la procura ha aperto un fascicolo. Ma le indagini sarebbero giunte ad una svolta, i mittenti anonimi dei pacchi sarebbero romani e di appartenenza ad ambienti di estrema destra. Contemporaneamente sale la forte presa di posizione delle autorità israeliane contro le intimidazioni alla comunità ebraica italiana. “Si tratta di un incidente intollerabile e brutale”, così ha detto il ministro degli esteri israeliano, il quale ha duramente condannato l’intimidazione.
di Serena Santoli
27 gennaio 2014