Raptus De Rossi: la Roma non va oltre il pari a Marassi.
C’è poco di calcio giocato da raccontare oggi se non uno spartito già preconfezionato con la Roma a fare la partita ed un Genoa tutto chiuso nella sua metà campo ad aspettare gli avversari. Questo il canovaccio della partita che gli uomini di Di Francesco si aspettavano e questo è quello che è stato. Il Genoa, ha assimilato alla perfezione i dettami del suo allenatore, giocando con quella “sana cattiveria” che, con la complicità di un pessimo Giacomelli, ha permesso ai rossoblù di entrare duri oltre il consentito.
Intelligentemente però la Roma, con estrema pazienza, ha costruito, con un incessante possesso palla, a tratti però troppo lento, una ragnatela di gioco che ha portato allo splendido vantaggio di El Shaarawy, migliore in campo.
Il sistema di gioco del Genoa ha innervosito i giallorossi, specie Strootman e Dzeko, a secco di reti da troppo tempo ma, fino al momento clou della partita, non ci sono stati episodi pericolosi da parte dei padroni di casa.
Reti bianche – Il Genoa parte subito deciso e cattivo in marcatura ma la Roma approccia bene la gara prendendo in mano le redini del gioco dopo i primi assalti dei padroni di casa. Al 2’ un gran cross di Kolarov da posizione impossibile per Dzeko che non aggancia, sul seguente corner sempre Kolarov scodella una palla per la testa di Fazio che però la manca di un soffio. Altra occasione al 13’ con Florenzi che si accentra e crossa in area, la palla arriva sui piedi di El Shaarawy che, defilato, tira in porta; sulla ribattuta la palla finisce sui piedi di Dzeko che, cattivo, tira un bolide che finisce addosso a Izzo. La Roma aumenta i giri del motore e dopo cinque minuti il primo episodio da VAR. Veloso, terrorizzato da Nainggolan manda inspiegabilmente in angolo, Kolarov batte lungo per El Shaarawy sul lato opposto ma il suo tiro viene intercettato dai gomiti larghi di Laxalt.
Il Genoa si riaffaccia un paio di volte in maniera insidiosa ma senza creare grandi pericoli per la porta difesa da Alisson. Al 30’ Kolarov sale sulla sinistra e scarica la palla su Perotti che fa sponda per El Shaarawy il cui tiro però è debole.
Il primo tempo si chiude senza recupero con la Roma che cerca di superare la pressione dell’avversario, che va sulle caviglie senza che Giacomelli intervenga sufficientemente.
Follia De Rossi – Al 48’ Pandev aggira troppo agilmente Fazio ma Alisson c’è. La Roma è troppo lenta nei passaggi, troppo macchinosa e tiene una supremazia territoriale ma sterile. All’53’ un grandissimo Jesus affianca e ruba la palla a Taarabt involato da solo verso la porta. Il possesso palla della Roma è forsennato ma manca il guizzo, l’invenzione del singolo in velocità. Al 59’ magia di El Shaarawy e meritato vantaggio giallorosso. Florenzi crossa magnificamente dalla destra per il Faraone che si infila di potenza in area e con un piatto destro di controbalzo anticipa Izzo e batte Perin. Al 65’ è bravo l’estremo difensore genoano su punizione di Kolarov per un fallaccio di Rosi che Giacomelli si dimentica di ammonire. Al 70’ l’episodio che cambia la partita. Duello tra De Rossi e il entrato Lapadula in area. I due si strattonano ma il capitano giallorosso va oltre e molla un ceffone al centravanti genoano. Mazzoleni richiama Giacomelli il quale, con l’ausilio del VAR, concede il rigore al Genoa e rifila il rosso diretto a De Rossi. Sul dischetto Lapadula non sbaglia. E’il pareggio, insperato, per i padroni di casa. La Roma, dopo alcuni minuti di sbandamento, si riprende ed anche in dieci uomini riesce a confezionare azioni pericolose. La prima con Dzeko che scarica alto sulla traversa un diagonale di Defrel e la seconda, il dodicesimo legno colpito, quella capitata sui piedi di Strootman che, da due passi dalla porta, spedisce la palla contro la traversa. Nel mezzo due incursioni di Lapadula che danno alcun esito. La partita si chiude al 95’ con l’ennesimo episodio dubbio ai danni della Roma, Fazio cinturato da Zukanovic fa il cenno del Var a Giacomelli e Shick si fa anticipare da Perin sulla linea di porta su assist di Defrel.
La Roma getta alle ortiche un’occasione clamorosa per allungare le vittorie in trasferta e la fìrma sui mancati tre punti è quella di De Rossi, il quale, per un’inspiegabile quanto ingiustificabile follia, vanifica una partita che la squadra aveva giocato con grande personalità e che avrebbe vinto meritatamente. Inutili quanto dannose le dichiarazioni post gara, il black out mentale che ogni tanto, troppo spesso, colpisce il neo capitano giallorosso è dannoso per la squadra intera e meriterebbe una punizione esemplare.
Una chiosa per il V.A.R. L’esperto Mazzoleni, dirige gli alert, si accorge giustamente della follia di De Rossi ma non si accorge del gomito largo di Laxalt sul tiro di El Sharaawy e della cintura esasperata di Rosi su Fazio allo scadere in area. L’acronimo della moviola dovrebbe cambiare: da Video Assistant Referee e Vietato Alla Roma.
Meritano 2duerighe
[su] El Shaarawy: il più lucido in campo, sempre presente e propositivo non cade nella trappola del nervosismo messa a punto dagli uomini di Ballardini. Porta la squadra in vantaggio con uno splendido gol nell’unica azione veloce della partita.
[giu] De Rossi: semplice oggi individuare il colpevole. L’ennesima inspiegabile follia regala il pareggio agli avversari e lascia la sua squadra in 10. Merita la palma del peggiore per le sue dichiarazioni post partita: giustifica l’ingiustificabile.
TABELLINO
GENOA (3-5-2): Perin, Zukanovic, Spolli, Izzo, Laxalt, Bertolacci, Veloso (90+5’ Cofie), Rigoni, Rosi, Taarabt (86’Omeonga), Pandev (63’ Lapadula). All.: Ballardini.
ROMA (4-3-3): Alisson, Florenz, Fazio, Jesus, Kolarov, Nainggolan (87’ Shick), De Rossi, Strootman, El Shaarawy (78’Gonalons), Perotti (58’ Defrel), Dzeko. All.: Di Francesco.
Marcatori: 59’ El Shaarawy (R), 70’ Lapadula (G)
Ammoniti: Fazio, Nainggolan, Jesus (R), Taarabt (G)
Espulsi: De Rossi (R)
Arbitro: Giacomelli di Trieste.