Andrè Silva cerca gol al S.Paolo. Montella sarà d’accordo?
Il sogno di Cristiano Giuntoli? Vedere Andrè Silva giocare con la maglia del Napoli. Il giovane calciatore portoghese è da tempo sul taccuino dei desideri del ds azzurro, che come Ronaldo, è quasi innamorato del giocatore. Non sarà facile. Il giovane attaccante, che proprio una settimana fa ha compiuto 22 anni, anche se più volte è stato relegato in panchina da Montella, ha infatti tante qualità che potrebbero presto esplodere anche in campionato. Finora però tra il boys di Gondomar e il tecnico di Pomigliano non sembra scorrere buon sangue. Questione soltanto tecnica? La verità forse la sapremo solo a poche ore dall’inizio del match di sabato sera contro il Napoli, dal momento che Vincenzino non ha ancora trovato la giusta quadratura del cerchio in attacco per il suo Milan che fatica molto a fare gol, nonostante l’arrivo dell’esperto Nikola Kalinic, ultimamente autore di un gol con la maglia della Croazia contro la Grecia nella fase di qualificazione ai Mondiali e l’inattesa esplosione di di Patrick Cutrone, cresciuto all’oratorio di Parè ( paesino al confine con la Svizzera) e svezzato poi dal club rossonero con successo, tanto da entrare presto in prima squadra.
A Milano, comunque, su Andrè Silva, ragazzo pulito, senza tatuaggio sul corpo, nonostante gli intoppi iniziali ( poche presenze da titolare in campionato n.d.r) sono ancora in tanti a crederci, ad iniziare dai tifosi rossoneri e dalle moltissime ragazzine al suo seguito, parenti e soprattutto genitori che sono stati sempre vicini ad Andrè durante la sua formazione di uomo, facendolo crescere soprattutto senza grilli per la testa.
Il S. Paolo potrebbe essere lo stadio per il suo rilancio, dopo un campionato, quello italiano, in cui il portoghese più volte si è dovuto accontentare della panchina, deliziando poi con i suoi gol i propri tifosi in Europa League. I tifosi del Napoli logicamente toccano ferro e si augurano ancora che Andrè Silva venga soprattutto a Napoli non per giocare, ma per godersi il panorama del splendido golfo partenopeo e rimandare in altra data il suo appuntamento; quello con il gol.
Luigi Rubino