Napoli-Juve 1-1: prima Chiellini poi Inler. Distanze che restano invariate
Finisce con una pareggio la sfida scudetto tra Napoli e Juventus, aperta dal lancio di uova e pietre sul pulman bianconero. La capolista può conservare i sei punti di vantaggio sulla rivale, lasciando ancora aperta la corsa al titolo. Un sfida quella del San Paolo che ha visto un primo tempo tutto bianconero con diverse occasioni per chiudere il match. Bravo Mazzarri nella ripresa a raddrizzare la squadra in corsa e a portare a casa un pareggio utile per la classifica e per il morale.
La Juventus ritrova dal primo minuto Chiellini che Conte piazza dal primo minuto, preferendo Peluso ad Asamoah. Mazzarri risponde con il tridente Hamsik, Cavani, Pandev, con Maggio sulla fascia destra sempre proposto in fase offensiva.
E’ una partita molto tattica e gli spazi si trovano solo su azioni veloci. Hamsik al primo minuto ci prova subito, sfiorando il gol . Ma il vero lampo che gela il San Paolo arriva al 10’ minuto con Chiellini.
Sul cross preciso di Pirlo, il difensore anticipa Britos di testa sul secondo palo e segna il gol del vantaggio. Il Napoli subisce il colpo ed è sempre la Juve a fare il gioco. L’occasione del raddoppio arriva a metà del primo tempo. Bonucci disegna un lancio da oltre 40 metri ben agganciato da Vidal, il quale serve di prima Vucinic al centro dell’area. De Sanctis devia in angolo con un riflesso da fuoriclasse. E’ ancora Vucinic pochi minuti più tardi a sprecare un’altra occasione, mancando la precisione sul colpo di testa.
Il primo tempo sembra finire cosi ma il calcio nasconde sempre delle sorprese. Al 43’ un Inler fino a quel punto sottotono, libera il destro da fuori che, deviato da Bonuccio, si insacca alle spalle di Buffon. Il San Paolo si riaccende. Nei minuti finali Cavani atterra Chiellini con una brutta gomitata. La prova Tv mostrerà che è stata una reazione dell’attaccante per la provocazione subita in precedenza. Entrambi poi ammoniti dall’arbitro tra le proteste della Juventus.
Il secondo tempo si apre subito con un’azione al limite. Lichtsteiner chiede il rigore per un contatto con Inler. L’arbitro dice di proseguire. Il Napoli comunque è vivo. Ci prova Hamsik ancora da fuori con un tiro che Buffon devia in angolo non senza difficoltà. Le squadre iniziano ad allungarsi e le occasioni arrivano più numerose. Maggio al 22’ libera il destro da posizione defilata sulla destra: Buffon ancora attento para. Pochi minuti più tardi è Dzemaili a sprecare una palla goal incredibile sulla ribattuta non precisa del portiere bianconero. I ritmi però cominciano a calare e Mazzarri decide di inserire Insigne al posto di Pandev per dar fastidio alla difesa avversaria. Conte risponde con Matri, il quale nei minuti finali innesca Vucinic in area con un bel passaggio che il macedone non riesce a raccogliere. La partita finisce qui, ma con i 33 punti in ballo in campionato la sfida rimane ancora aperta.
Alessandro Righelli
2 marzo 2013