Dodici mesi di calcio. L’anno della Juve, del Chelsea e della Spagna
Poche ore ancora ed anche il 2012 finirà negli archivi, prima di diventare materiale valido per almanacchi e libri che ripercorreranno questa annata di calcio.
È stato un anno inevitabilmente influenzato dalla crisi globale ed anche il calcio ne ha pagato le conseguenze in termini di giocatori e spettacolo. Il nostro campionato si è ulteriormente impoverito perdendo le ultime due grandi stelle come Ibrahimovic e Thiago Silva venduti a suon di petrodollari al Psg. È stato l’anno dell’addio alla Juventus di Alessandro Del Piero, il quale prima di volare in Australia si è tolto le ultime meritate soddisfazioni: segnare nella gara finale con la maglia bianconera ed alzare la Coppa dello Scudetto.
È stato infatti l’anno che ha visto tornare la Juventus sul trono d’Italia trascinata dai suoi giocatori ma soprattutto dal mister Antonio Conte. Il duello con il Milan si è risolto a favore dei bianconeri e la Juve ha conquistato il suo ventottesimo scudetto.
Il ritorno al successo della squadra torinese è stato il preludio alla ribalta anche di un’altra grande piazza del calcio italiano come quella di Napoli. Gli azzurri di Mazzarri hanno riconquistato dopo 22 anni un trofeo, la Coppa Italia all’Olimpico proprio contro i neo campioni d’Italia della Juve.
Uscendo dai confini nazionali il 2012 lo ricorderemo anche per il crollo del Barcellona prima dell’addio di Guardiola ed il trionfo in Liga di Mourinho, lo Special One è riuscito ad imporsi anche in Spagna vincendo il suo quarto campionato in altrettanti paesi.
La caduta blaugrana si è concretizzata soprattutto grazie al Chelsea di Di Matteo, il quale dopo aver sostituito Villas Boas ha portato il Chelsea in vetta all’Europa vincendo la finale ai rigori in casa proprio del Bayern Monaco.
Se il titolo continentale per club è finito in Inghilterra, quello per le Nazionali è rimasto in Spagna. Il 2012 è stato l’anno degli Europei in Polonia-Ucraina, ed ancora una volta le “Furie Rosse” hanno sbaragliato gli avversari conquistando il terzo titolo consecutivo dopo Euro 2008 ed il Mondiale del 2010. L’Italia di Prandelli, vera sorpresa della rassegna, è stata la vittima in finale, ma per gli Azzurri sono state molte le note positive, soprattutto in vista della Coppa del Mondo in Brasile.
Per il resto, ci ricorderemo della Premier League vinta miracolosamente dal Manchester City di Mancini all’ultimo respiro, del ritorno di Zeman in serie A dopo una esaltante stagione con il Pescara, del gol strepitoso di Ibrahimovic con la Svezia, del bomber Falcao protagonista nella Europa League dell’Atletico Madrid e del Mondiale per Club conquistato in maniera inattesa dal Corinthians poche settimane fa contro il Chelsea.
Il campionato italiano, giunto quasi al giro di boa vede ancora nella Juve la candidata principale al titolo, fra 4 giorni riaprirà il mercato di riparazione, non sono attesi grandi colpi ma il pallone sta per tornare, con l’obiettivo di emozionare come sempre raccontando altre fantastiche storie di sport.
Matteo Ciofi
30 dicembre 2012