Zenit corsaro a San Siro, 1 a 0 al Milan
Sconfitta indolore per il Milan nel 6° turno del Gruppo C di Champions League. Con la qualificazione ormai acquisita e con il Malaga ormai matematicamente primo, la compagine rossonera cede di misura allo Zenit davanti al pubblico di San Siro in una gara giocata in maniera convincente, ma su cui pesa l’unica disattenzione difensiva della serata. Con questa vittoria lo Zenit di Spalletti riesce a centrare il terzo posto nel girone, che consente alla squadra russa l’accesso ai sedicesimi di Europa League, condannando all’eliminazione europea l’Anderlecht, ultima nel girone.
La partita:
Allegri non ha più nulla da chiedere alla classifica del Gruppo C, che vede la squadra rossonera ormai matematicamente al secondo posto, e rinuncia comprensibilmente a Montolivo, Robinho ed El Shaarawy, schierando dal primo minuto il tridente composto da Bojan, Pazzini e Boateng, quest’ultimo squalificato in campionato. In difesa spazio a Mesbah sulla sinistra, con Acerbi e Zapata centrali e De Sciglio dirottato sulla fascia opposta a quella che è solitamente di sua competenza. Il centrocampo, schierato a tre, è formato da Emanuelson, Ambrosini e Flamini. In porta ritorna Abbiati.
Dall’altro lato, invece, l’allenatore dello Zenit, Luciano Spalletti, manda in campo la migliore formazione possibile per cercare di strappare in extremis il pass per l’Europa League; davanti al portiere Malafeev si schierano Anyukov, Bruno Alves, Lombaerts e Hubocan, che prende il posto dell’indisponibile Mimmo Criscito, ancora alle prese con un problema al crociato. A centrocampo agiscono Denisov, Witsel e Shirokov, con Semak e Danny larghi sugli esterni a supportare l’unica punta Hulk.
L’inizio di gara è timido, con il Milan che prova a ragionare e lo Zenit che si affida unicamente alle poderose accelerazioni di Hulk, il fenomeno brasiliano della squadra russa acquistato in estate dal Porto per una cifra che si aggira attorno ai 50 milioni di euro, che fa della velocità e della potenza le sua armi migliori.
Nei primi 20 minuti di gioco, le discese e i cross di De Sciglio rappresentano una costante, sebbene non arrivino a produrre esiti soddisfacenti. Pazzini è sistematicamente anticipato dai rocciosi difensori avversari e Bojan fa fatica a crearsi degli spazi in cui poter esprimere la sua indubbia abilità tecnica. Lo Zenit aspetta, ma alla prima disattenzione della retroguardia rossonera punge in maniera letale: al 35′ Danny è fermato in area da Zapata, ma è caparbio a ripiombare sulla palla e a trafiggere con un destro rasoterra l’incolpevole Abbiati.
Il gol ospite è una doccia fredda per il Milan, la cui reazione è integralmente racchiusa in un impreciso colpo di testa di Pazzini.
Il primo tempo finisce 1 a 0 par la squadra allenata da Spalletti, cinica e spietata nello sfruttare l’unica occasione concessa dai rossoneri, decisamente più in palla rispetto agli avversari.
Nel secondo tempo lo Zenit si fa più propositivo, sebbene sia il Milan a sfiorare il pareggio al 54′ con Pazzini, abile ad anticipare il suo diretto marcatore e a deviare verso la porta un traversone di Boateng; Malafeev, però, fa buona guardia e riesce ad evitare la rete avversaria con una parata scomposta ma efficace.
Il Milan inizia a presidiare costantemente la trequarti avversaria, giostrando però la palla in maniera orizzontale e con effetti innocui. Lo Zenit fa il suo gioco e riparte sullo slancio degli errori un po’ troppo frequenti dei milanisti. L’ingresso di Robinho al posto di Bojan dà maggiore vivacità all’attacco rossonero; al 74′ Bojan viene rimpallato in area da Bruno Alves, la sfera schizza verso l’esterno e per pochi centimetri non diventa preda di Pazzini, lanciatosi come un rapace su di essa.
Allegri tenta il tutto per tutto inserendo El Shaarawy al posto di Flamini e i risultati, in termini di maggiore pericolosità offensiva, non tardano ad arrivare. Robinho prima e lo stesso El Shaarawy poi vanno vicini al gol del pareggio con due tiri fotocopia che sfiorano di poco il palo alla sinistra di Malafeev. Il Milan meriterebbe quantomeno il pareggio, ma il risultato resta immutato fino al triplice fischio. Milan – Zenit finisce 0-1.
Giuseppe Ferrara (inviato a San Siro)
4 dicembre 2012