Europei 2024: tiriamo le prime somme
Lunedì 8 luglio. Le prime ferie, i primi grandi caldi. Sole, mare e sudore. A colmare queste lunghe giornate estive, per fortuna, ci ha pensato sino ad ora, uno dei tornei più affascinati nel panorama calcistico: l’Europeo. Nelle ultime giornate si sono delineate quelle che saranno le due semifinali: l’Inghilterra affronterà l’Olanda in un match che, negli scontri diretti, non ha precedenti nelle scorse edizioni della competizione. La Francia del mascherato Mbappè, invece, dovrà vedersela con la Spagna che grazie al gioco e ad alcune individualità importanti (Nico Williams e Yamal su tutti) è considerata la grande favorita. Quest’ultima viene da 120 minuti di battaglia contro la Germania, stesa all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare da un sontuoso stacco di testa del centrocampista basco Mikel Merino. Chi ha faticato dall’inizio del torneo sono state sicuramente le due nazionali con più talento: gli inglesi sono stati salvati da un gol incredibile allo scadere dell’uomo copertina di questa nazione, Jude Bellingham, per poi salvarsi ai calci di rigore contro una Svizzera sorprendente. La Francia non ha ancora trovato un goal su azione a euro 2024. Nonostante questo, dopo un girone da capolista, è riuscita a battere il Belgio di Romelu Lukaku e il Portogallo di Cristiano Ronaldo che tra lacrime e zero gol ha fatto l’ultima apparizione in questa competizione. Scritte le semifinali, si corre verso un’emozionante e attesissima finale. Ma noi? L’Italia campione dell’ultima edizione dell’Europeo? Beh, dopo aver passato un girone che definire confusionario è dir poco, abbiamo dovuto fare i conti, agli ottavi, contro una perfetta Svizzera che con un semplice 2 – 0 ha rigettato gli azzurri in un oblio che si pensava superato. Tralasciando la nostra brutta figura di cui hanno già ampliamente parlato opinionisti e giornali, ci sono state, invece, nazionali che hanno decisamente sorpreso. L’Est Europa ha dimostrato come sia, negli ultimi anni, un movimento in rapida ascesa: Slovacchia, Romania, Slovenia, hanno tutte passato i gironi dimostrando di poter stare tra le grandi. Anche la Turchia di Vincenzo Montella ha mostrato di essere una nazionale dal potenziale enorme. Questo grazie ai due fenomeni, entrambi del 2005, Arda Guler (Real Madrid) e Kenan Yildiz (Juventus) e sono riusciti ad arrivare a pochi minuti da una semifinale storica perdendo però contro gli olandesi. Ennesima competizione deludente per la Serbia che nonostante abbia diversi giocatori importanti abbandona euro 2024 con soli 2 punti fatti. Europeo in cui i giovani iniziano a caricarsi le proprie nazionali sulle spalle: da Musiala a yamal, da Wirtz a Bellingham. Tra le grandi soprese, la Georgia di Kvaratskhelia ma soprattutto di Mikautadze, giovane attaccante del Metz, in Francia, e capocannoniere del torneo con tre gol. Purtroppo, è stato anche il momento dei saluti per alcuni storici protagonisti. Lacrime, dolore e ultime partite per icone come Tony Kroos, Muller, Cristiano Ronaldo, Pepe e Modric. Giocatori incredibili, veri simboli di nazioni intere. Un Europeo, questo, in cui anche i tifosi, radunati nelle diverse città tedesche, hanno dato vita a cori, balli, scene davvero emozionanti per un torneo storico che regala da sempre divertimento e bel calcio per gli appassionati. Vedremo chi alzerà, domenica 14 luglio, all’Olympia Stadium di Berlino la tanto ambita coppa.