Il Canada rafforza la tutela ambientale e lo sviluppo economico
Il Canada è il secondo Paese per estensione dopo la Russia, con molte zone disabitate e meraviglie naturali che si dispiegano per vastissimi territori. Dai parchi nazionali ai laghi, dalle foreste alle montagne che diventano uno spettacolo per coloro che osservano. Uno Stato colmo di splendore, ma che ha necessitato di interventi incisivi nel campo della tutela ambientale. Un tema fondamentale, che non coinvolge solamente il governo canadese, piuttosto si rivolge a tutti gli abitanti, comprese le popolazioni indigene, che devono acquisire la consapevolezza per cui ogni gesto è prestigioso per la protezione di un bene così inimitabile.
L’obiettivo di Ottawa è quello di far conoscere ulteriormente il proprio patrimonio naturale grazie alle scelte del governo nella conservazione dell’ambiente, un’azione considerata anche vantaggiosa a livello internazionale. Infatti, si tratta di un territorio che ha classificato il 12,7% delle terre come aree protette e il 9,1% degli oceani; si opera precisamente per riuscire a garantire una protezione del 30% di queste aree entro il 2030.
L’impegno nella tutela ambientale non si muove solamente ai sensi dei disegni presentati dal governo federale, ma include anche le opinioni e visioni del movimento dei cosiddetti “Guardiani indigeni”. All’interno di alcune zone immerse nella natura vivono ancora popolazioni indigene a cui viene affidato il controllo e la tutela dell’ambiente ai sensi delle loro leggi e dei loro sistemi di conoscenza, che sono differenti da quelli standard presentati dagli Stati. Un progetto nuovo e differente, ma necessario per combattere la costante minaccia alla biodiversità a causa dell’eccessivo inquinamento, sfruttamento e cambiamenti climatici.
Un tema all’avanguardia, ma delicato, che si lega ad ulteriori tematiche come la crescita economica, l’innovazione e il benessere generale del Paese, settori con cui bisogna necessariamente raggiungere un equilibrio. Il governo canadese, infatti, ha presentato delle nuove misure volte alla sostenibilità e alla lotta ai cambiamenti climatici; la decisione prevede, ad esempio, che la costruzione di nuove strade nel territorio non sarà più finanziata dallo Stato, dato che bisogna realizzare una riduzione delle emissioni di gas serra. Il sistema stradale attuale viene considerato come soddisfacente per tutte le esigenze di trasporto, fondamentale, invece, è agire per realizzare un equilibrio tra sviluppo economico e tutela ambientale.
Energie “green” e sviluppo economico
Lo sviluppo di risorse che siano ad energia rinnovabile diviene basilare all’interno di uno Stato come il Canada, non soltanto per rinnovare i rapporti con le popolazioni indigene, piuttosto per incentivare la crescita economica e ampliare il settore delle risorse naturali. I vari programmi di sviluppo si occupano, in maniera particolare, della prevenzione dell’inquinamento, tutelare la natura e le specie viventi in via d’estinzione. Un obiettivo che ha condotto il Canada ad impegnarsi nella transizione verso un’economia a basse emissioni, investendo in nuove tecnologie che contribuiranno alla riduzione delle emissioni di carbonio. Un nuovo fine, dove lo scopo ultimo è quello di raggiungere entro il 2030 il 90% di fonti di energia a zero emissioni, che non risulta essere per il governo federale un traguardo così distante, dato che ad oggi il Paese si muove sfruttando per l’80% fonti non emissive.
L’impegno nello sviluppo di energie rinnovabili ha comportato minor dipendenza da alcune industrie, come quella del carbone, privilegiando altri settori come quello dell’acqua. Il Canada, infatti, viene considerato come il primo produttore, a livello mondiale, di energia idroelettrica, considerando che il 60% di questa energia è generata dal movimento dell’acqua. Nonostante l’importanza del settore idroelettrico, il governo canadese non ha rinunciato all’adozione dell’energia solare, aumentando la propria capacità fotovoltaica grazie ai parchi solari, o anche agli investimenti nell’energia eolica.
Lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili ha inciso in maniera cospicua perfino sulla crescita economica, creando un ambiente favorevole per l’affermazione di start-up e imprese che operano per raggiungere tale obiettivo, conducendo, inoltre, alla formazione di nuove postazioni di lavoro in nuovi settori all’avanguardia volti alla realizzazione di un’economia pulita. In questo caso basti pensare a TROES, che è considerata tra le migliori aziende energetiche in Canada che offre soluzioni per affrontare le varie problematiche energetiche, sia sul proprio territorio, che nel mondo.