Le alternative a MSOFFICE

di Bertrando Goio
Quanti hanno bisogno di una suite da ufficio per il proprio pc ma non vogliono spendere cifre astronomiche per accaparrasi l’ultima versione di Msoffice (379 euro la versione Home; 699 per la versione Professional)? Esistono ormai da anni diverse alternative davvero ottime e gratuite al classico pacchetto di casa Microsoft. Forse però, la cattiva informazione, ben pilotata dall’azienda di bill Gates , ha fatto sì che non tutti ne siano al corrente e che molti, pur a conoscenza delle alternative, ne siano diffidenti. Parlerò qui di OpenOffice che è ad oggi la scelta migliore e, a fianco,
di Abiword come alternativa a Word. Affiancata da diversi mesi dalla nuova fork LibreOffice, OpenOffice è una suite per ufficio completa, a costo zero e che fa lo stesso lavoro di Office: videoscrittura, foglio di calcolo, presentazioni, database, disegno/grafica/foto e un programma per le formule matematiche.
Molti sostengono che LibreOffice (citerò d’ora in poi LibreOffice in quanto probabilmente soppianterà pian piano OpenOffice, ma il discorso vale per entrambi) non è all’altezza di MsOffice. Vero? Ammettiamo anche che sia vero! Se dunque per ipotesi in un scala di valori mettiamo MsOffice a 10 e LibreOffice a 8 (per essere pessimisti), se su questa scala l’utenza media arriverà ad usare le suite ad un livello 3 o 4, è già tanto! L’utenza media, anche ben informatizzata, quando mai arriverà ad un livello tale da aver bisogno di MsOffice al posto di LibreOffice? Tutto questo ammesso che MsOffice sia davvero superiore al suo rivale gratuito, cosa tutta da provare. In altre parole, per l’utente medio, anche un programma grosso come LibreOffice è «troppo», nel senso che non arriverà mai ad usarlo tutto. Quindi la cosa vale tanto più per un mastodonte come MsOffice. Con la clausola che LibreOffice, tengo a ripeterlo, non costa un centesimo.
LibreOffice offre quindi un serie di vantaggi riassumibili così:
1) E’ gratuito (il che si traduce così: niente key code e dubbi del tipo: “Lo cracco o no?” Gli open source sono replicabili all’infinito, installabili su quanti computer vogliamo senza infrangere la legge).
2) E’ multi-piattaforma: funziona su Linux, Mac Os e Windows.
3) Si possono salvare i documenti in quasi tutte le estensioni (compresi doc e docx), cosa che si fa limitatamente con Word o Excel (e solo a partire da Office 2007). Inoltre con LibreOffice esporti i documenti in pdf con un clic.
4) Le estensioni odt e ods proprie di Writer e Calc, nonché le estensioni delle restanti applicazioni sono comunque state riconosciute come standard ISO (International Organization for Standardization): oggi sempre più aziende accettano i curriculum anche in odt e in ogni caso, ripeto, si può salvare il documento in doc e non si hanno problemi se si deve ad esempio inviare o passare il file a chi ha solo MsOffice.
5) Con LibreOffice si apre tutto, ma veramente tutto, mentre Word non apre i documenti odt prima di Office 2007, e solo se originale (quindi non craccato), perché devi scaricare il Service Pack 2.
6) Le difficoltà che alcuni trovano derivano forse essenzialmente dalla posizione un po’ diversa dei comandi, ma è questione di abitudine. E comunque non esiste un programma identico all’altro. Le differenze si trovano sempre.
7) Ad oggi OpenOffice è comunque la migliore suite per ufficio esistente, seconda (forse) solo a MsOffice ma sempre più simile. Alternativa migliore non esiste.
8) Le cose che si dicono sulla compatibilità con MsOffice che non sarebbe al 100% sono invertibili e relative, dipende dal punto di vista, e comunque con le ultime versioni, specie con LibreOffice 3.4, si sono ridotte a minuzie. Il più delle volte non ci sono differenze. E poi la questione è spesso affrontata da un punto di partenza errato: i problemi, anche seri, esistono tra le varie versioni di MsOffice stesso, ad esempio anche tra doc e docx, quindi vediamo bene di cosa stiamo parlando: è perfettamente normale che su piattaforme diverse, versioni nuove e vecchie non abbiamo una compatibilità al 100%! Il problema non è LibreOffice.
A tutto questo si aggiunga che è la stessa Microsoft a creare incompatibilità da un versione all’altra per a) screditare Open/LibreOffice; b) spingere a comprare l’ultima versione di Office! Addirittura ci sono versioni di MsOffice che non sono compatibili con certe versioni di Windows, cosa ancora più grave dell’incompatibilità tra versioni di Office.
Acquistare quindi una versione precedente (ammesso che si trovi) per risparmiare, significa correre rischi di scarsa o nessuna usabilità.
9) I software open source sono in continuo sviluppo e ogni volta che esce una versione nuova la scarichi gratis, dove con Microsoft se vuoi il nuovo devi pagare profumatamente o copiarlo illegalmente.
In conclusione: conviene provare OpenOffice, e magari LibreOffice (3.4) che probabilmente soppianterà il primo. Se poi avete già MsOffice lo si può installare a fianco e vedere come ci si trova, sia confrontando word con writer ma anche excel con calc e le altre applicazioni corrispondenti. Non c’è il corrispondente di Outlook, ma esistono in rete diverse alternative, di cui la migliore è Thunderbird.
Parlando solo di word processor, in alternativa c’è Abiword, che fa parte della suite GnomeOffice per Linux, di cui però Abiword (il word processor) e Gnumeric (il foglio di calcolo) sono disponibili anche per Windows. Abiword non è ai livelli di Writer anche se lavora egregiamente. Non aspettiamoci però di aprire con Abiword documenti lunghi e con formattazioni articolate e trovarli uguali… In questi casi la formattazione e la compatibilità possono sì essere un problema. Se però creiamo un documento relativamente semplice da Abiword, lo possiamo salvare anche in questo caso come doc o qualsiasi altra estensione e allora chi ha Office lo legge tranquillamente. Una nota: il formato di Abiword, abw, è solo di abiword non è letto né da MsOffice né da OpenOffice. Per questo non conviene usarlo se si devono inviare file. Ovviamente anche questo è gratuito e open.
Buona scrittura a tutti!