Lì dove il mare è un po’ più blu..
Acqua più calda, pelle più scura, mani giunte per accogliere i turisti provenienti dalle parti più disparate del globo e tanta, tanta, tanta umidità. Di quella che ti entra nelle ossa, che ti arriccia i capelli e ti fa l’orecchia alla prima pagina della moleskine appena tirata fuori dalla borsa per poggiarla sulla scrivania dell’hotel che si affaccia sull’Oceano Indiano. È così che realizzi di essere arrivato -dopo quasi un giorno in volo da Roma- in Thailandia. Un Paese sperduto, lontano talmente tanto che sembra appartenere a un altro mondo. Uno di quei posti in cui i noodle con il pesce appena pescato sono così profumati da farti sentire l’odore dell’oceano. Un posto in cui mentre stai facendo un bagno a mare ti ritrovi a fianco a dei pachidermi così alti e grigi che potrebbero essere solo degli elefanti. E che in effetti, lo sono.
Spazi di natura ancora incontaminata e vite allo stato brado. E poi.. la vita costa meno, trasferiamoci a Bangkok!