Il mio corpo dice la verità di Luz Lizarazo

“Colombia e Spagna celebrano la festa della donna a Roma con l’opera ‘Il mio corpo dice la verità’ di Luz Lizarazo”. In occasione della Giornata internazionale della donna, le Ambasciate della Colombia e della Spagna in Italia, in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Roma, hanno presentato l’opera “Il mio corpo dice la verità” dell’artista colombiana Luz Lizarazo.
L’installazione, che sarà esposta dall’8 al 31 marzo 2025 presso la sede principale dell’Istituto spagnolo, rappresenta una potente riflessione sulla violenza di genere, sulla resilienza del corpo femminile e sulla necessità di continuare a difendere i diritti delle donne. Nella Giornata internazionale della donna l’opera assume un significato ancor più rilevante: in un contesto in cui la violenza contro le donne continua ad essere una realtà allarmante questa installazione artistica si pone come testimonianza visiva del dolore e della resistenza del corpo femminile.
Ispirata alla storia di Sant’Agata, martire del III secolo e patrona delle donne che hanno subito violenze sessuali e malattie al seno, l’installazione di Lizarazo reinterpreta il corpo femminile come un territorio di resistenza. Per farlo l’artista si avvale della parte visivamente più esposta ed erotizzata dell’anatomia femminile: il seno. Esso appare nell’opera come allegoria della vita, dell’allattamento, della
nutrizione e della forza.
Tuttavia, si tratta di seni mutilati, rappresentati come montagne o catene montuose isolate su fogli di carta di fique, una pianta originaria della Colombia, spesso utilizzata nei tessuti artigianali e tinta con il “Palo Brasil“, un’altra pianta autoctona che conferisce una tintura rossa ai tessuti solo quando la lavorazione viene eseguita di notte e in determinati periodi dell’anno. A terra, le grandi foglie di fique creano i limiti di questo territorio rosso e contengono dipinti di donne con sfumature di seni in cui la vita si svolge tra soli, cieli, natura, lutti, amore ed emozioni.
Nella sua rappresentazione artistica, Lizarazo trasforma la crudeltà del martirio in una paesaggio dove i seni mutilati emergono come vulcani su un paesaggio tinto di rosso, una geografia di dolore, ma anche di resistenza e resilienza.
Questa installazione, presentatamin occasione della prima Malta Art Biennale 2023 ed esposta al palazzo presidenziale di La Valletta, è stata successivamente presentata in Sicilia e arriva ora a Roma in una data particolarmente significativa. La mostra è stata realizzata grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri della Colombia, nell’ambito del Piano di Promozione della Colombia in Italia, al lavoro congiunto dell’Ambasciata della Colombia in Italia, dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dell’Istituto Cervantes di Roma, nonché dell’artista Luz Lizarazo e al gentile prestito della Galleria Casas Riegner di Bogotá.