Cèsar Pérez Gellida presenta Terra Bruciata

Lo scrittore spagnolo Cèsar Pérez Gellida, vincitore del prestigioso Premio Nadal 2024, presenterà il suo libro, Terra Bruciata, martedì 11 febbraio, presso la sala Dalì dell’Instituto Cervantes di Roma. Pubblicato nel 2014, questo thriller storico è arrivato in Italia nel febbraio 2025 grazie alla casa editrice Ponte alle Grazie. Conosciuto per i suoi numerosi thriller e noir, Cèsar Pérez è uno degli scrittori più importanti del genere poliziesco spagnolo. Il suo stile, apprezzato dalla critica per il grande rigore criminologico e forense, mescola introspezione psicologica dei personaggi e un contesto storico accurato.
Più di un semplice giallo
La vicenda si svolge all’inizio del XX secolo. Nel 1917, la Spagna è sull’orlo della guerra civile e la pandemia è alle porte. La penna dell’autore inquadra la piccola realtà della cittadina di Zefra in cui la tenuta Monterosso è stata distrutta da un incendio. La sua proprietaria, Antonia, nota come la “Vedova”, è scomparsa. L’unico testimone, e ben presto anche unico indiziato, è il suo amante, il fattore della tenuta.
Il protagonista, Martín Gallardo, è un tenente della Guardia Civile, ex veterano delle guerre a Cuba e nelle Filippine che è diventato dipendente dall’oppio. Gallardo si ritroverà ad indagare su quello che apparentemente è un semplice caso, ma che dietro cela verità e colpi di scena inaspettati.
L’Estremadura
In Terra Bruciata lo spazio diventa un personaggio a tutti gli effetti della vicenda. L’Estremadura, luogo di ambientazione del libro, è protagonista indiscusso della storia. L’autore ha voluto creare le condizioni perfette per spiegare i comportamenti dei suoi personaggi traslando in ambito spagnolo una storia vera. Il romanzo, infatti, è ispirato alla storia di Belle Gunnes, una norvegese che emigrò nel continente americano nel XX secolo e che è diventata una delle serial killer più prolifiche della storia degli Stati Uniti.
L’autore si è a lungo documentato per la scrittura del suo capolavoro, viaggiando per Castilla la Mancha, Estremadura e Andalusia alla ricerca del luogo ideale che incubasse un’atmosfera ostile e cupa in cui improntare e fare intrecciare le vicende dei protagonisti. In questo, l’Estremadura rappresenta un volto della Spagna rurale in cui era difficile sopravvivere, una società preda di crisi sociali e politiche in cui vige il clientelismo.