La corruzione ci costa 60 miliardi all’anno

Vent’anni dopo il caso mani pulite, la Corte dei Conti lancia l’allarme: la corruzione ogni anno ci costa oltre 60 miliardi di euro.
Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei Conti ha affermato, nel corso del dibattito per l’apertura dell’anno giudiziario che: “Bisognerebbe fare quello che è stato fatto per la mafia, costruire un momento di lotta. Illegalità, corruzione e malaffare sono fenomeni ancora notevolmente presenti nel Paese e le cui dimensioni, presumibilmente, sono di gran lunga superiori a quelle che vengono, spesso faticosamente alla luce”.
Pensate che circa il 21% delle sentenze del 2011 hanno riguardato fatti di corruzione, e sono stati inflitte condanne per 72 milioni di euro. Secondo dati europei il nostro paese deterrebbe da solo il 50% dell’intero giro economico della corruzione in Europa. Non solo corruzione però, evasione e malaffari sono all’ordine del giorno in Italia.
La soluzione? Per Gianpaolino è necessario rafforzare il ruolo della Corte dei Conti e spiega che comunque: “molto è stato fatto dal punto di vista delle azioni di recupero, verosimilmente si potrà lavorare di più in termini di accertamento del reato”. Il magistrato si riferisce alle azioni che negli ultimi anni hanno permesso di recuperate soprattutto somme che il fisco aveva già individuato. L’importante, dice infine Giampaolino, è che “la lotta all’evasione sia accompagnata dalla lotta allo sperpero di denaro pubblico”.
Enrico Ferdinandi
17 febbraio 2012