“Diamo voce alla Commedia italiana”. L’urlo artistico da una Milano assetata di Teatro
Festa della Donna con una gran voglia di teatro. A Milano si sente un gran bisogno di ridare credito e lustro alla Commedia italiana, accantonata dal panorama artistico italiano, e la società di produzione “La Bilancia” da anni impegnata nel recupero culturale di questa attività, ha promosso una serie di iniziative utili per il rilancio.
Presso il centralissimo Urban Center di Milano, diverse personalità tra cui l’ing. Novo Umberto Maerna, vicepresidente e assessore con deleghe a Cultura, Beni culturali ed eventi culturali della Provincia di Milano, Dott. Antonio Calbi, direttore del settore spettacolo, moda e design del Comune di Milano, Geppi Cucciari attrice e madrina di un interessante concorso teatrale, Stefano Marafante, presidente de LA BILANCIA produzioni teatrali, Ussi Alzati, direttore artistico del Teatro Martinitt, prof. Ruggero Eugeni docente di semiotica dei media presso l’Università del Sacro Cuore di Milano e Brescia, dott.ssa Elisabetta Peres rappresentante della SIAE sede di Milano, hanno concordato sull’esigenza di affrontare questo spinoso argomento del rilancio della commedia italiana attraverso un lavoro sinergico tra le diverse forze in campo.
Durante la conferenza è stato sponsorizzato un interessante concorso intitolato “Una commedia in cerca di autori” che si rivolge a giovani e meno che vanno dai 18 ai 45 anni, iscritti e non alla Siae, che abbiano voglia di mettersi in gioco presentando una loro commedia.
“Un iniziativa interessante – ha dichiarato il direttore artistico Ussi Alzati – volta a promuovere un genere teatrale caduto nel dimenticatoio. Tutti i partecipanti potranno far emergere il proprio talento e farsi conoscere, senza cercare vie traverse ma solo con la forza delle proprie idee”.
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della società “La Bilancia”, Stefano Marafante, il quale ha dichiarato: “Un suggerimento prezioso che va a tutti i partecipanti è quello di razionalizzare le spese che si affrontano per una produzione artistica. Limitare il numero di attori ad un massimo di tre e un cambio sceneggiature a due diventa già argomento più appetibile e più consono da mettere in scena visti i periodi di ristrettezze economiche”.
Il concorso scadrà alle ore 18 del 30 marzo. Altro argomento di notevole interesse, in un periodo storico in cui la rete spadroneggia, è la creazione di un sito internet (www.commedieitaliane.it), un vero e proprio portale, con uno spazio blog, che possa far conoscere i contenuti delle commedie e sponsorizzare i diversi autori attraverso un dettaglio dei curricula vitae e delle carriere.
“Un operazione molto importante – precisa il presidente Marafante – che funge da raccordo tra domanda e offerta, tra chi scrive e chi vorrebbe mettere in scena dei prodotti validi. Il sito avrà questa specifica funzione, e dovrà ricevere continui imput e aggiornamenti per essere sempre di pari passo con l’evolversi della produzione teatrale”.
I dettagli sul sito sono stati spiegati dal graphic designer, Elisa Abbadessa.
Mirko Tomasino
8 marzo 2013