Aler: M5S giù le mani non è un giocattolo. Rischio nuove vessazioni!

Movimento 5 Stelle dopo la decisione assunta dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ed il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, sulla nascita di un nuovo soggetto che sostituirà Aler, nella gestione delle circa 68 mila case popolari sul territorio di Milano afferma senza mezzi termini che è una decisione assurda e antidemocratica.
Iolanda Nanni, consigliere del Movimento 5 Stelle che a breve entrerà a far parte della Commissione di Inchiesta su ALER Milano, dichiara: “Dopo il naufragio dell’improvvida proposta leghista e centralista di Alpe , Azienda Lombarda Pubblica Edilizia, Maroni ci riprova e trova un alleato in Pisapia per mettere in piedi in due mesi una fantomatica newco, dai contorni fumosi e oscuri, ovvero una nuova azienda, compartecipata da Regione e Comune di Milano che erediterebbe un debito di 345 milioni di euro. Ancora una volta, si prendono decisioni importanti nel chiuso delle segrete stanze della politica partitica, bypassando furbescamente le sedi istituzionali preposte al dibattito e alle riforme. Infatti, di nulla di tutto questo si è mai parlato nella Commissione V Territorio e Infrastrutture di Regione Lombardia, tanto meno Maroni, all’ultima seduta del 21 gennaio, si è “scomodato”
La decisione potrà avere effetti devastanti sui cittadini milanesi, prosegue Iolanda Nanni, sottolineando: “Abbiamo assistito indignati alla riforma gestionale varata dall’alto sotto dettatura dal Governatore Maroni a cui il M5S Lombardia si è fortemente opposto presentando un proprio progetto di legge che avrebbe radicalmente rivoluzionato il sistema ALER, a partire dal degenerato sistema delle nomine delle cariche apicali che a tutt’oggi sono appannaggio dei partiti e non delle competenze e capacità. Ora, una classe politica senza idee si inventa una nuova società, di cui nulla ci è dato di sapere, e per la quale esigiamo di sapere chi si accollerà il buco nero di 345Milioni di Euro. E’ pronto a farlo Pisapia, a nome di tutti i milanesi, ben sapendo che Milano è il secondo comune più indebitato d’Italia? L’impressione è invece che i partiti continuino in questa logica spartitoria del bene comune per trarne profitti a danno della collettività o per coprire eventuali responsabilità politiche comuni i cui effetti devastanti fanno ricadere direttamente e senza ritegno sui cittadini, senza una reale volontà politica di risolvere il problema a intere famiglie assegnatarie di alloggi ALER che versano in stato di estremo degrado, intere famiglie ferme nelle graduatorie immobili in attesa di una casa, intere famiglie che non riescono più ad accedere al libero mercato e contemporaneamente perdono il diritto alla casa e alla dignità. ALER non è un giocattolo nelle mani dei partiti!”.
Redazione Milano
29 gennaio 2014