Senza contante
Sono ormai dieci anni che una nuova moneta, del tutto virtuale è stata creata da uno o più hacker giapponesi Satoshi Nakamoto, generando inizialmente scetticismo e diffidenza.Nel 2020 il valore dei bitcoin è esploso, solo nell’aprile 2011 la quotazione aveva appena superato un dollaro oggi è intorno a quota 50 mila dollari, in euro circa 37.000 rivalutata anche grazie alla definizione mondiale di “oro digitale”. Bill Gates è intervenuto in materia contestandoli dal punto di vista ambientale e garantendo l’imminente nascita di una forma alternativa di pagamento.
I nostri redattori Angelo, Riccardo e Lorenzo hanno scelto di raccontare ai lettori il loro punto di vista sulla moneta del futuro.
Dopo essermi informato su queste monete virtuali, saprei molto bene raccontare a un mio amico cosa sono i Bitcoin, anche se prima d’ora non ne avevo mai sentito parlare da nessuno.Secondo me questo hacker non ha fatto malissimo a creare questi Bitcoin, perché alla fine sono abbastanza utili e secondo me nel futuro i Bitcoin avranno fatto talmente tanto successo, che verranno quasi utilizzati a uso comune dalla maggior parte della popolazione del mondo.
Se io dovessi inventare un sostituto della banconota, mi inventerei monete virtuali, ma non come i Bitcoin: con queste monete inventate da me per pagare in un negozio, prendi tutto quello che devi e poi in cassa fai scansionare un codice QR con dentro tutti i soldi che hai, e ti leva i soldi da pagare. Alla fine i soldi virtuali già ci sono, perché la carta di credito si può usare anche nei negozi, ma puoi usarla anche online, tipo su Amazon che metti il codice della carta e hai pagato
Sinceramente per me questi Bitcoin per il futuro potrebbero essere una svolta per il futuro.
Angelo Sciubba, 10 anni
Bitcoin. Di che si tratta? Mi sono informato, ho letto qua e là e ho capito che si tratta di una criptovaluta cioè una moneta virtuale che non esiste nella forma materiale come l’euro ma solo in forma digitale, questa moneta non si può toccare e non si può mettere in un portafogli che usiamo giornalmente per andare a fare la spesa. Le monete tradizionali vengono emesse dalle banche, come ad esempio l’euro viene emesso dalla Banca Centrale Europea, invece per i bitcoin non esiste una banca vera e propria ma vengono generati da un algoritmo, cioè una sequenza di istruzioni molto complessa, inventato da Satoshi Nakamoto, l’identità di questo individuo è sconosciuta anzi si pensa che dietro questo nome si nascondano un gruppo di esperti programmatori.
Mi sto immaginando gli adulti di fronte ad un computer che usano queste monete per fare acquisti come io uso le monete del mio videogioco del Gran Premio per migliorare la mia macchina da corsa e mi viene da ridere e mi sembra una cosa veramente strana!
Ho letto che il valore di questi bitcoin è molto variabile, mentre 1 euro è sempre 1 euro, oggi, domani e dopodomani.. il valore del bitcoin cambia continuamente cioè puoi guadagnare molto oppure puoi perdere molto quindi sono molto rischiosi. Alcuni ricchi come il proprietario della Tesla ne ha acquistati molti ma lui ha talmente tanti soldi che se dovesse perdere valore non gli cambierebbe nulla mentre le famiglie che cercano di risparmiare non vogliono rischiare di perdere i loro soldi veri. Bill Gates, il proprietario di Microsoft, anche se ha tanti soldi è contrario perché per far circolare queste monete si utilizzano super computer che consumano tantissima energia come l’intera Argentina, quindi l’inquinamento ambientale è tantissimo.
Oggi i bitcoin non sono molto diffusi tra la gente comune perché oltre ad essere rischiosi non si può comprare quello che si vuole ma solo determinate cose, in futuro però secondo me ci sarà una moneta virtuale che verrà utilizzata in tutto il mondo anche per comprare il pane e il latte sotto casa o per acquistare una macchina magari volante!
Riccardo Necci, 10 anni
I bitcoin sono dei soldi virtuali di cui non possono essere stampate più di 21 milioni di unità. I bitcoin sono diventati così “rari” che adesso un bitcoin può valere anche 37 mila euro. Non ne avevo mai sentito parlare prima che me lo facessero leggere. Sinceramente quando sarò un ragazzo non credo che li vorrò usare perché le banconote e le monete mi piacciono molto di più. Però penso che la maggior parte degli altri ragazzi o adulti lo faranno perché molti bambini e “millenial” sono attratti dalla tecnologia molto più di me e proprio non avrei mai immaginato che un giorno ci sarebbe stato un diverso tipo di pagamenti tecnologici oltre il bancomat e il telefonino.
Forse se avessi l’opportunità di sostituire i bitcoin con altri tipi di pagamento non lo farei perché non ho idee tanto tecnologiche però toglierei di mezzo i bitcoin questo sì e persino il bancomat e lascerei per sempre solo le care vecchie banconote e monete.
Lorenzo Cifuni, 10 anni
“Non penso di saper parlare dei Bitcoin. Sono un argomento molto interessante, però anche complesso. Sinceramente non ne avevo mai sentito parlare, ma interverrò alla mia ignoranza. Penso che tra circa dieci anni, noi pagheremo solo con i Bitcoin. Ai nostri tempi sarà tutto digitale, per qui non ci sarà più bisogno di possedere portafogli, carte di credito ecc. Sarà tutto comandato dai dispositivi elettronici. Io potendo inventerei dei siti dove si possono gestire facilmente i soldi. Quindi si farebbero meno giri in macchina per salvare l’ambiente.”
Riccardo Piccinini, 10 anni