Parigi sotto attacco. Duplice presa di ostaggi e nuova sparatoria a Porte de Vincennes, almeno 2 morti. Dopo ore di tensione inizia il Blitz su due fronti
PARIGI- La Francia è sotto attacco. È in atto da questa mattina un duplice fronte terroristico.
Da una parte ci sono i due fratelli Kouachi, autori dell’attentato al settimanale satirico Charlie Hebdo, che si sono asserragliati in una tipografia di una cittadina a nord-est di Parigi (Dammartin-en-Goele), con un numero imprecisato di ostaggi (di sicuro c’è una donna e un bambino).
Dall’altra, c’è stata una sparatoria a Porte de Vincennes, quartiere popolare di Parigi, in una drogheria ebraica, in cui l’attentatore si è barricato insieme ad una complice con diversi ostaggi, come confermato dal ministero degli interni francese. Secondo quanto riportato da France Presse gli ostaggi sarebbero 5 (due uomini, due donne e un bambino) e ci sarebbero almeno due morti.
#BREAKING At least two killed in hostage drama east of Paris: source
— Agence France-Presse (@AFP) 9 Gennaio 2015
Dalle immagini catturate da una telecamera, l’uomo che armato di kalashnikov ha sparato e sequestrato diverse persone, sarebbe il killer del Montrouge, Amedy Coulibaly, lo stesso che ieri ha sparato ad una vigilessa ferendola a morte. All’arrivo della polizia l’uomo ha infatti gridato: “Voi sapete chi sono”. L’uomo avrebbe una complice.
Quella di Parigi è una situazione di caos, in cui si cercano di ricostruire dinamiche in tempo reale. Potrebbe essere utile questa sintesi grafica che il giornale Le Monde ha postato su Twitter.
Confusing chaos in Paris today. This seems to be where we are now via @lemondefr pic.twitter.com/QSdoCGplen
— Charles Ebikeme (@CEbikeme) 9 Gennaio 2015
L’intera area di Porte de Vincennes, zona molto trafficata, è stata evacuata e messa in sicurezza. La polizia è appostata con teste di cuoio e cecchini.
Coulibaly avrebbe chiesto alle forze dell’ordine di liberare i due fratelli Kouachi, altrimenti -ha minacciato- “ucciderò gli ostaggi”. L’uomo, 32enne di origini africane, era già noto alle autorità francesi. Nel 2010 infatti era stato collegato alla progettata evasione di Smain Ait Ali Belkacem, terrorista algerino condannato all’ergastolo per gli attentati del 1995.
Intanto la Prefettura di Parigi, ha ordinato per precauzione la chiusura di tutti i negozi della rue des Rosiers, il cuore dell’antico quartiere ebraico di Parigi, il Marais. La piazza Trocadéro invece stava per essere evacuata per presunti spari, ma l’allarme è rientrato subito con un falso allarme. Gli studenti di Dammartin, rimasti al sicuro nelle scuole da stamane, sono stati fatti salire sugli autobus che li accompagneranno verso casa.
Da segnalare in queste ore sono le dichiarazioni del premier israeliano Benyamin Netanyahu, il quale ha dato ordine al ministero degli esteri e al Mossad di dare al governo francese “ogni assistenza necessaria per combattere l’ondata di terrorismo a Parigi”. Nel frattempo è in corso all’Eliseo una riunione di crisi.
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Aggiornamento: In questi istanti (sono le 17) su entrambi i fronti la polizia sta effettuando due blitz contemporaneamente. Uno a Dammartin, uno a Porte de Vincennes.
Luigi Carnevale
9 gennaio 2015