Carta di credito biometrica di ultima generazione, a breve in Europa
L’era digitale avanza con una velocità sempre maggiore. Sembra ieri che venivano immessi sul mercato i primi smartphone, che di smart avevano allora ben poco e oggi ci ritroviamo quasi proiettati in uno di quei film dagli effetti speciali sorprendenti. Solo che non ci sono effetti speciali, è tutto reale. Siamo in un’epoca sempre più tecnologica dove strumenti sempre più sofisticati ci rendono la vita molto più comoda e semplice. Pensiamo per esempio ai pagamenti. Oggi è possibile pagare perfino col proprio smartphone, quasi ovunque. Eppure queste tecnologie hanno iniziato a svilupparsi una decina di anni fa e in questo lasso di tempo hanno fatto passi da gigante.
Un po’ di storia
Era il 2007 quando a un certo Fabrizio Borracci era stato sottratto del denaro dal suo conto corrente. Bene, oggi sappiamo che la clonazione delle carte è un fatto che, purtroppo, capita. Fu, tuttavia, una cosa positiva dato che proprio da quello sfortunato evento Fabrizio Borracci prese lo spunto per mettere a punto le carte biometriche. Il progetto era stato presentato a Parigi nel 2007 e prometteva di rivoluzionare il settore delle carte di credito. Ebbene, oggi Fabrizio Borracci è presidente della Card Tech e le carte biometriche stanno diventando una realtà alla portata di tutti.
Quello che accade oggi
Sono passati 10 anni e le carte biometriche esistono e vengono utilizzate, non solo, ora stiamo assistendo all’immissione sul mercato di una nuova carta biometrica Mastercard di nuova generazione con sensore integrato che consente di riconoscere le impronte digitali del proprietario. La tecnologia di cui stiamo parlando si ispira fortemente a quella già esistente di Apple, basta pensare al wallet di cartasi (vedi anche http://www.cartedipagamento.com/cartasi.htm) che con la tecnologia integrata TouchID è diventata l’App MySi per iPhone Apple, ma che se ne differenzia per ulteriori misure di sicurezza.
Come funziona la carta biometrica di ultima generazione
Con questa carta si potranno effettuare acquisti come si è sempre fatto fino ad ora, la differenza sta nel fatto che al posto di digitare il pin si potrà porgere letteralmente il dito per il riconoscimento dell’impronta digitale per dare l’ok alla transazione. Naturalmente per poterla utilizzare prima di tutto si dovrà registrare la propria impronta presso l’istituto bancario dove si attiverà la carta. Niente paura però, la carta potrà essere utilizzata contemporaneamente sia con questa nuova tecnologia sia con il vecchio sistema del pin. La cosa è alquanto interessante perché finalmente si potrà utilizzare la carta senza paura di essersi scordati le cifre segrete e, soprattutto, senza tenere bigliettini con codici pin dentro al portafogli, cosa per la verità fortemente sconsigliata da sempre, ma che nel caso degli anziani è piuttosto frequente.
Per quanto riguarda la sicurezza, l’impronta digitale viene direttamente crittografata sulla carta, a differenza di Apple che invece immagazzina i dati crittografati nell’Enclave Secure e quindi non sono accessibili se non, appunto, dalla carta stessa. Per ora le carte biometriche di nuova generazione sono in circolazione in fase sperimentale in Sud Africa, ma pare che a breve potremo iniziare a vederle anche in Europa.