Ue, Padoan:”Serve policy mix”
ROMA – “La congiuntura economica è peggiore delle attese e l’Unione europea deve tenerne conto quando valuta gli sforzi di consolidamento fiscale compiuti dai singoli Stati membri”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla Camera durante le Conferenza interparlamentare sul nuovo Patto di stabilità europeo.
“Il Fiscal Compact” –ha sottolineato Padoan “è stato concepito in un contesto nel quale il quadro macroeconomico era più favorevole e di conseguenza andrebbe tenuto conto della diversità del quadro macro e delle circostanze eccezionali, soprattutto di alcuni Paesi.“In questo contesto tutte le manovre sono più difficili, ma noi continueremo a farle”. L’aspetto più volte sottolineato Padoan è quello di una maggiore equità, di una “policy mix”: “Le pressioni per l’aggiustamento sui Paesi in deficit sono più forti rispetto a quelle sui Paesi in surplus, ma in una visione di sistema, globale, le pressioni dovrebbero essere più simmetriche”.
Il ministro dell’economia definisce “molto preoccupante” per la combinazione di bassa crescita, bassi investimenti, alta disoccupazione e bassa o nulla inflazione che caratterizza l’Europa.
“Non ci sono scorciatoie per la crescita. C’è convergenza generale sul fatto che occorre agire da tutti i lati, dal lato dell’offerta e dal lato della domanda. Occorre mettere in campo in modo coordinato tutti gli strumenti che i governi hanno a disposizione”.
Luigi Carnevale
29 settembre 2014