XYZ CAMP 2025: quando studenti e imprese si incontrano per costruire il futuro

Cosa succede quando i giovani delle università italiane si confrontano faccia a faccia con manager, imprenditori, accademici e rappresentanti delle istituzioni? Succede che l’innovazione prende forma, diventa concreta, e si trasforma in un’occasione unica di scambio tra chi sogna il futuro e chi oggi ha il potere di costruirlo.
È esattamente quello che è accaduto ieri alla Luiss Business School, nella splendida sede di Villa Blanc a Roma, durante XYZ CAMP 2025, il bootcamp organizzato dall’Università LUISS, con la partnership di Assoholding, l’Associazione di rappresentanza delle holding italiane. Un evento dal sapore internazionale, ma con radici ben piantate nella realtà produttiva e culturale italiana.
Un laboratorio generazionale per la ricerca e la sostenibilità
L’edizione 2025 del Camp si è rivelata un autentico laboratorio intergenerazionale, dove studenti dei corsi in Strategic Management, Innovation and Sustainability (SMIS) e Law, Digital Innovation and Sustainability (LDIS) hanno presentato progetti a una giuria di altissimo profilo, composta da manager, esperti e policy maker.
Al centro del confronto: sostenibilità, governance aziendale, innovazione tecnologica e—soprattutto—collaborazione tra mondi diversi. E in questo senso, il messaggio è stato chiaro: la ricerca non può più rimanere chiusa nei laboratori, ma deve aprirsi al dialogo con le imprese e con chi, ogni giorno, prende decisioni sul campo.
Tra i protagonisti dell’iniziativa, Assoholding—partner ufficiale del progetto—ha portato una visione precisa e concreta: serve un nuovo patto educativo tra associazioni di categoria, imprese e università. Non solo per formare i manager del futuro, ma anche per costruire insieme nuove strade di sviluppo.
Gaetano De Vito, presidente di Assoholding, ha sottolineato quanto sia urgente “integrare ricerca, innovazione e sostenibilità in un percorso comune”. Non a caso, l’associazione sta lavorando a un’ambiziosa proposta di aggiornamento del Manuale di Frascati (testo guida dell’OCSE per l’R&S), con l’obiettivo di includere anche progetti orientati alla sostenibilità e alla governance aziendale: una vera svolta culturale per il mondo imprenditoriale.
Sulla stessa lunghezza d’onda Lorenzo Echeoni, direttore generale di Assoholding, che ha puntato il dito contro un approccio ancora troppo “rigido” nel modo in cui pensiamo all’università e alla legislazione. “Il mondo cambia a un ritmo vertiginoso – ha spiegato – ma troppo spesso cerchiamo di adattarlo a schemi superati. Così finiamo per rimanere indietro, con norme che non rispondono più alle sfide reali”. Serve, insomma, una nuova grammatica dell’innovazione, capace di leggere e interpretare la complessità del presente.
Il talento dei giovani? C’è, va solo liberato
Ma il cuore pulsante dell’XYZ Camp sono stati loro, gli studenti. A ricordarlo è stato Edoardo De Vito, presidente di Delta Holdings Association, che da tempo lavora a stretto contatto con i giovani LUISS. “Il potenziale c’è – ha detto – ed è enorme. Ma troppo spesso resta inespresso. Ecco perché siamo qui: per creare spazi reali dove le idee dei ragazzi possano prendere forma, farsi ascoltare, e magari diventare impresa”.
Un lavoro che vede fianco a fianco Assoholding, i corsi LDIS e SMIS della LUISS, LabGov e il professor Iaione, per costruire un ecosistema in cui il talento non solo venga riconosciuto, ma anche supportato nel suo sviluppo concreto.